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03 febbraio 2019

Una fede che vada oltre le ombre | 3 Febbraio 2019 |


Cosa fai quando tutto sembra coalizzarsi contro di te? Credi nelle ombre che ti circondano, o hai fede nel progetto di Dio per la tua vita?
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La  scorsa settimana Mario Forieri ci ha parlato di fede.

Cosa fai- ci ha detto Mario - quando la paura bussa alla porta della tua vita? Apri la porta, o apri la Bibbia?"

E ha anche detto che paura e fede hanno una cosa in comune: credere in qualcosa che non vediamo. E la paura è avere fede nella direzione sbagliata,

Non so se vi sono mai capitati quei periodi dove tutto sembra girare per il verso sbagliato. Dove sembra che l'intero universo sia coalizzato contro di te... e tu sei in mezzo...  e non sai cosa fare,  cosa credere,  chi pregare, … qualche volta se pregare.

Spero non vi sia mai accaduti: per me questo anno  è iniziato proprio così.

Nei primi trenta giorni dell'anno è morto mio zio, la madre di una compagna di scuola due amici di della mia stessa età, una signora (quasi una mamma) che abita davanti al negozio e con cui ero amico da 40 anni...  un cliente del negozio, il figlio di un nostro fornitore, il fratello ed il suocero di un missionario con cui ho lavorato...

E poi un infarto ad un amico trentaseienne, cause legali che si riaprono,  mia cognata che malata terminale di cancro, problemi col software al negozio... Insomma, di tutto, di più!

Allora, è proprio in questi momenti che la tua fede viene sfidata.  Cosa faccio? Apro la porta alla paura, o apro la Bibbia?

Il brano che predicherò oggi è Ebrei 11. Non mi stancherò mai di riproporlo perché è bene che ricordiamo, soprattutto nei periodi come quello che attraverso io, che la fede non si basa su ciò che vedo, ma su quello che Dio vede per me.

Contesto

La lettera è scritta da qualche discepolo di Gesù (forse Paolo stesso o qualcuno che lo aveva seguito) a un degli ebrei che si erano convertiti.

Ora, c'era un problema: Il giudaismo era una religione lecita,  il cristianesimo no. E questi ebrei converti stavano considerando di “tornare indietro” anche per evitare di essere perseguitati.

In pratica, stavano avendo “paura” di quello che sarebbe accaduto loro, e la paura gli faceva  credere cose  che ancora non avevano né visto né sperimentato... e volevano avere fede si... ma nella direzione sbagliata.

Perché stava accadendo tutto questo? Perché avevano paura? Principalmente perché non vedevano Dio agire nelle loro vite.

E c'era la voglia di dire: “Ma c'è davvero Dio? E se c'è, siamo sicuri che è buono? E  se c'è ed è buono, forse è distratto, o tratta meglio alcuni e peggio altri. Leggiamolo assieme:

“1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono. 2 Infatti, per essa fu resa buona testimonianza agli antichi. 3 Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; così le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti. 4 Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio più eccellente di quello di Caino; per mezzo di essa gli fu resa testimonianza che egli era giusto, quando Dio attestò di gradire le sue offerte; e per mezzo di essa, benché morto, egli parla ancora.... 6 Ora senza fede è impossibile piacergli, poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano.  7 Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, con pio timore, preparò un’arca per la salvezza della sua famiglia; con la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha per mezzo della fede. 8 Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava. … 11 Per fede anche Sara, benché sterile e fuori di età, ricevette forza di concepire, perché ritenne fedele colui che aveva fatto la promessa....17 Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito. …  19 Abraamo era persuaso che Dio è potente da risuscitare anche i morti; e riebbe Isacco come per una specie di risurrezione. ... 21 Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e adorò appoggiandosi in cima al suo bastone. ... 23 Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell’editto del re.. 24 Per fede Mosè, fattosi grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone, 25 preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio che godere per breve tempo i piaceri del peccato, 26 stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d’Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa.... 30 Per fede caddero le mura di Gerico dopo che gli Israeliti vi ebbero girato attorno per sette giorni. 31 Per fede Raab, la prostituta, non perì con gli increduli, avendo accolto con benevolenza le spie. .... 35 Ci furono donne che riebbero per risurrezione i loro morti; altri furono torturati perché non accettarono la loro liberazione, per ottenere una risurrezione migliore; 36 altri furono messi alla prova con scherni, frustate, anche catene e prigionia. 37 Furono lapidati, segati, uccisi di spada; andarono attorno coperti di pelli di pecora e di capra; bisognosi, afflitti, maltrattati 38 (di loro il mondo non era degno), erranti per deserti, monti, spelonche e per le grotte della terra.  39 Tutti costoro, pur avendo avuto buona testimonianza per la loro fede, non ottennero ciò che era stato promesso; 40 perché Dio aveva in vista per noi qualcosa di meglio, in modo che loro non giungessero alla perfezione senza di noi. (Ebrei 11:1-40)

Come mi aiuta questo brano ad attraversare il mio periodo “buio”? Quali sono le caratteristiche di chi ha fede?

1.  Chi ha fede non è pensa ma fa

Che cosa è la fede quando tutto sembra andare storto?

“certezza di cose che si sperano dimostrazione di cose che non si vedono” (v. 1)

La fede è scegliere da quale parte andare, se aprire la porta alla paura, o aprire la Bibbia con le promesse di Dio.

La traduzione TILC dice così:

“La fede è un modo di possedere già le cose che si sperano, di conoscere già le cose che non si vedono.” (Ebrei 1:1 TILC)

Detto con altre parole: “La fede è un processo per mezzo del quale le cose invisibili diventano visibili”.

La fede è  pulire la cucina a tua moglie  dopo che hai avuto una giornata pesante che fa diventare visibile a tua moglie qualcosa che non è visibile il tuo amore per lei.

La fede è sedere accanto a tuo marito e guardare assieme a lui una partita di calcio per non lasciarlo da solo perché gli amici non sono venuti.

La fede è dare un corpo visibile ai nostri sentimenti.

Giacomo il fratello di Gesù, nella sua lettera afferma:

«Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede». (Giacomo 2:18)

Ebrei 11 ci mostra le vite di persone a cui non sempre (anzi quasi mai) è filato tutto liscio che si sono sentite distanti da Dio, che non speravano di uscirne vivi, che sono morte nonostante credessero in Dio.

Noè che inchioda tavole nel bel mezzo di un  deserto. Abraamo che lascia la sua città ricca e comoda senza neppure sapere dove va. Rahab la prostituta che fa entrare le spie in casa sua. Abele che uccide e brucia i migliori agnelli al Signore,

Anche la fede, come l'amore, non è un sentimento, ma un'azione.

2. Chi ha fede crede ciò che Dio gli rivela non ciò che vede

La vera realtà è ciò che Dio dice non ciò che io vedo.

La realtà che ho visto io in questo primo mese del 2019 è una realtà fatta di lutti, malattie, problemi. Ma è questa la realtà vera?  E' questo il progetto di Dio?

Paolo la mette in questi termini:

“Certo la nostra vista è ancora confusa, come se guardassimo in uno specchio appannato, ma un giorno lo vedremo faccia a faccia. Ora tutto quello che sappiamo è incompleto, ma allora sì che avrò una vera conoscenza, proprio come il Signore conosce me.” (1 Corinzi 13:12 PV)

C:S. Lewis ha detto: “La terra dove noi viviamo, questa non è null'altro che il paese delle ombre. La vera vita non è ancora cominciata.”

Qualche volta Dio concede ad un uomo di vedere “oltre”, di andare aldilà dell'ombra. si chiama “rivelazione”.

Se Noè si fosse fermato a vedere l'ombra, avrebbe visto la distruzione di tutto ciò che conosceva: piante, animali, esseri umani. Ma Dio gli aveva fatto vedere il progetto che stava dietro; quello di una seconda creazione.

Ma di sicuro ci saranno state persone che passando sotto l'arca gli dicevano: “Sei matto! Non piove!”

Se Abramo si fosse fermato a vedere l'ombra, avrebbe visto la realtà di lui vecchio e con una moglie sterile. Ma Dio gli aveva rivelato il progetto di una stirpe infinita.

Ma di sicuro ci ranno state persone che gli dicevano:  “E allora? Dove sono tutti 'sti filgli che ti hanno promesso?“

Se Giosuè si fosse fermato a vedere l'ombra, avrebbe visto le mura inespugnabili di Gerico. Ma Dio gli aveva rivelato che le mura sarebbero cadute. dava  un altro messaggio:

Ma di sicuro c'erano persone che li prendevano in giro per le loro trombe: “ Ma che sono, trombette atomiche? Che fanno cadere i muri?”

Certo, non a tutti capita: forse Dio non ti ha mai rivelato direttamente  non hai mai sentito la sua voce direttamente ma attento, attenta a sottovalutare i messaggi che Dio ti manda  attraverso gli altri.

Qualche giorno fa, prima di partire per l'Inghilterra Janet ha ripulito i suoi “archivi”, ed ha accumulato una colonna di carte vicino al caminetto da bruciare per accendere il fuoco

Io non mi metto mai a vedere cosa siano... tranne stavolta... tranne questa.

E' un biglietto di Jessica Malone, una ragazza americana che ha partecipato all'English Camp.

Jessica scriveva:

Cari Janet, Marco, Matteo e Benjamin, la vostra famiglia mi ha sopraffatto di amore, incoraggiamento, grazia, ospitalità e speranza. Sono venuta in Italia volendo solo di essere usata da

Dio e di capire il suo amore e la sua visione per l'Italia. Trenta giorni dopo me ne vado con una grande gioia nel mio cuore portando assieme a me semi di fede. Come Ebrei 11 spiega:  “la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono”. Dopo aver visto il Signore muoversi negli ultimi mesi in un modo così incredibile nei cuori di molti qui (ed anche nel mio), non ho alcun dubbio che il cuore del Padre arda per Montefiascone e che Egli ha iniziato in questo posto una buona opera che sarà fedele nel portare a compimento per la sua gloria e la nostra gioia, proprio come noi lo abbiamo visto lavorare fedelmente e pazientemente nelle nostre vite attraverso la sua grazia. Amo tutti voi così tanto che non avrei potuto essere stata più benedetta dell'aver lavorato con voi per il Regno in questo posto. Siete colonne della fede e dell'incoraggiamento, e ringrazio davvero Dio per voi. Il saldo amore della chiesa di Montefiascone porta onore e lode a Dio”


Sapete in che anno è stata scritta questa lettera? Nel 2004:  quindici anni fa, il primo anno della nostra chiesa... quando non avevamo neppure un nome, (eravamo solo “la chiesa evangelica di Montefiascone”) eravamo sette, non avevamo soldi, non avevamo un locale, non eravamo riconosciuti dallo Stato come chiesa...

Se io, Marco,  mi fossi fermato a guardare le ombre, avrei detto :  “Non c'è mai stata una chiesa a Montefiascone a memoria d'uomo, io non sono un pastore,  non ho studiato teologia,  siamo sette dopo otto anni che lavoriamo per una chiesa locale...”

Vi direi una bugia se vi dicessi di aver avuto da sempre una fede incrollabile  che questa chiesa sarebbe nata che sarebbe sopravvissuta. Dio mi conosce,  ed è spesso venuto in soccorso ai miei dubbi.

Se hai mai avuto dubbi, se hai passato più tempo a studiare le ombre per sapere come andrà a finire, non sei da solo.

Persino dinanzi allo stesso Gesù ci sono state persone che avevano fede, ma che erano assediate dal dubbio: come il padre dell'indemoniato in Marco 9:

”Ti prego, abbi pietà di noi e fa qualcosa, se puoi!"  "Se posso?" disse Gesù. "Tutto è possibile per chi ha fede!"  Il padre esclamò subito: "Io ho fede, ma aiutami a superare i miei dubbi!"  (Marco 9:22-24 PV)

Gesù non ti condanna per i tuoi dubbi, ma è felice se cerchi oltre le ombre.

Voglio porti la stessa domanda che ti ha fatto Mario la settimana scorsa: cosa fai quando la paura bussa alla porta della tua vita?  Apri la porta,  o apri la Bibbia?

Quella Bibbia che dice:

“Proteggimi, o Dio, perché io confido in te. 2 Ho detto al Signore: Tu sei il mio Signore; #non ho bene alcuno all’infuori di te.” (Salmo 16:1-2)

Quando non trovi un senso al male che vedi attorno a te?  Piangi, ti disperi, o cerchi di vedere oltre l'ombra?  Come trovi un senso al tutto?

“Proteggimi, o Dio, perché io confido in te"

Dio ti sta dicendo: "Senza di me nulla ha senso.  Il senso della tua vita è racchiuso in me... Non lo dimenticare."

Preghiamo.


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