PER ASCOLTARE L'AUDIO DEI MESSAGGI CLICCA SUI LORO TITOLI

31 marzo 2019

A chi preghi, tra Padre, Figlio e Spirito? | 31 Marzo 2019 |

Dio è Padre... ma anche Figlio... e Spirito Santo. E' sufficiente rivolgersi ad uno dei tre? e, se si, a quale dei tre? Gesù stesso ci fornisce la risposta. 

---
PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO CLICCA SUL TITOLO

Vorrei iniziare con una domanda: “Quando preghi, a chi preghi?”

(… a Dio... a Gesù... allo Spirito Santo...?)

Nutro un profondo amore per voi,e so che nessuno preghi alla Madonna del Monte, a San Flaviano, a Santa Margherita o ad altro.

Tu mi puoi rispondere: “Marco, io prego a Dio!” Io ti chiedo ancora: chi è Dio?

Tu mi dici allora: “Dio è il Padre!” Ma Dio è anche il Figlio da Lui mandato, Gesù.  Ma Dio è anche lo Spirito Santo, mandato da Gesù

Quale è il tuo “audience la mattina (o la sera?) Alle tue preghiere è presente Gesù,  o lo Spirito Santo,  o il Padre?

Un pastore raccontava che da bambino  pensava che i tre fossero presenti alle sue preghiere,  seduti davanti a lui: lo Spirito Santo  prendeva appunti,  poi si girava verso Dio e Gesù, e chiedeva “Chi di voi due vuole rispondere a questa?”

Ci hai mai pensato? Forse i tre fanno turni di otto ore ciascuno? Oppure lo Spirito Santo copre le cose facili (il mal di gola) Gesù le cose difficili (la broncopolmonite) e Dio quelle difficilissime (il tumore)?

Tu potresti,  a ragione, dirmi: “Ma Marco, è davvero importante sapere a quale dei tre prego? Che differenza fa? Io prego Dio... poi chi si occupa di prendere le mie preghiere non è affar mio!

Tendenzialmente potrei dirti: hai ragione! Se non che,  Gesù ha dato delle istruzioni molto chiare in merito. E se una cosa è importante per Gesù, allora è importante  per me che voglio seguire Gesù.

A Gesù in Luca 11:1 viene chiesto dai discepoli: “Gesù, insegnaci a pregare!”. (Luca 11:1)

Come di pregava PRIMA di Gesù? Più o meno, si pregava così:

“Ed Eliseo pregò e disse: «Signore, ti prego, aprigli gli occhi, perché veda!»” (2 Re 6:17)

“Il re Sedechia mandò Ieucal, figlio di Selemia, e Sofonia, figlio di Maaseia, il sacerdote, dal profeta Geremia per dirgli: «Prega per noi il Signore, nostro Dio».” (Geremia 37:3)

“Ezechia pregò il Signore, dicendo:«Signore degli eserciti, Dio d’Israele, che siedi sopra i cherubini! Tu solo sei il Dio di tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra.” Isaia 37: 15-16)

Per prima cosa: non si poteva usare il nome di Dio. Nella Torah, ovvero i primi cinque libri della Bibbia (il Pentateuco) il nome dei Dio veniva scritto così:



Siccome in ebraico le vocali non si scrivono,  ma si scrivono solo le consonanti, qua abbiamo quattro consonanti: Y, H, W, e H; la  pronuncia in ebraico (con le vocali aggiunte) dovrebbe essere più o meno“Yahweh”

Nessun ebreo  avrebbe mai osato leggere ad alta voce quel nome: era troppo santo per essere persino pronunciato e così, i sacerdoti, quando arrivavano a Yahwe, dicevano invece “Adonai” che si traduce “Signore".

Eravamo rimasti con Gesù a cui era stato chiesto: “Insegnaci a pregare”: 

“Voi dunque pregate così: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome.” (Matteo 6:9)

“Voi dunque pregate così: “Adonai nostro che sei nei cieli...”  Scusate ho sbagliato: “Yhawe nostro che sei nei cieli...”

1. Gesù ti chiede di pregare il PADRE

Gesù non dice né Adonai-Signore, e neppure Yahwe (lui sarebbe stato autorizzato... l'unico che lo era all'epoca!) ma dice: “Padre nostro”  … ma che tipo di padre?

Già, perché, in realtà  Gesù non ha detto “padre” che si dice “avi” in ebraico, ma “abbà”, come faceva di solito quando pregava.

“Diceva: «Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi».” (Marco 14:36)

Avi” si traduce con “padre”, “abbà” si traduce con “babbo”, “papà”!

Non so se riesco a farvi rendere conto a pieno della cosa devastante che Gesù stava facendo: stava spazzando via  quattromila anni di storia ebraica e di insegnamento dei sacerdoti che ti dicevano che solo pensare il nome di Dio era peccato... e lui ti diceva  “chiamalo “babbo”!

E' come se ti venisse detto: “Se incontri la Regina Elisabetta d'Inghilterra non la chiamare “Sua Altezza Reale, ma chiamala nonna Betta”.

Gesù nel Getzemani,  ha gridato “babbo mio, salvami da questa ora!

Ora dice a noi di chiamare “suo padre”  “babbo”. Ora dice a me e te di avere un rapporto intimo così come il suo con Dio!

Questo cambia completamente  la mia posizione di preghiera.

Perché una cosa è pregare un “PADRE” un “benefattore onnipotente”,  ma lontano e distaccato, e anche con un caratteraccio.

Altra cosa è pregare un babbo, un papà da cui puoi correre quando l'hai fatta grossa e ti serve aiuto, o quando hai paura del buio.

Abbà. E' la stessa parola che usa Paolo

“E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» ” (Romani 8:15)

Abbà è la stessa parola che usano i bambini  ebrei da piccoli la prima volta che dicono “papà”: “abbà”.

Sentite il racconto della scrittrice Joyce Huggett:   

"Due bambini mediorientali mi hanno aiutato a capire perché Gesù incoraggi a pregare in questo modo. Uno di questi era seduto sulle ginocchia del padre in un autobus affollato. 
Era tardi e il bambino appariva comprensibilmente molto stanco. Dopo qualche chilometro di viaggio, lui cercò lo sguardo del padre e, accarezzandogli amorevolmente la barba, sussurrò molte volte la parola "abbà!"; quindi poggiò la testa sulla spalla del padre addormentandosi profondamente. Mentre il figlio dormiva, il padre lo guardava pieno d'amore.
L'altro era un bimbetto che vidi in una piscina. Le sorelle più grandi lo aiutavano mentre entrava in acqua, ma la sua espressione stava chiaramente a significare: "Non so se debba ridere o piangere!" Quindi apparve un uomo; " Abbà! Abbà!" chiamò il bimbo. Il padre del bambino si diresse verso di lui; nuotarono assieme divertendosi molto. La paura se b'era andata; egli ora non mostrava segni di voler piangere, ma solo grandi sorrisi. Il suo "abbà" era lì e lui era felice.
Pensai allora:"Questo è il tipo di amore e di fede che Gesù vuole che noi abbiamo per il nostro Padre Celeste". (Joyce Huggett: La preghiera)                             

Gesù ci chiede di pregare il padre  come lo pregherebbe un bambino, con la medesima purezza  e con la medesima fiducia  che ha un bambino di tre anni.

“Allora devo pregare il “babbo”, vero Marco? E' questo che ho capito”

Si, ma poi che ne fai degli altri due della Trinità, Figlio e Spirito Santo? Mica te li puoi dimenticare!

Vi ricordate di quello che abbiamo detto spesso del “tempio” di Dio,   dove solo il sommo sacerdote poteva entrare?

Per poter entrare doveva fare tutta una serie di rituali,  purificazioni, preghiere, abluzioni, (significa lavarsi) perché Dio non può stare in presenza del peccato (e nemmeno della puzza!). Se non faceva tutto questo in un modo giusto,  Dio lo fulminava, tanto è vero che il Sommo Sacerdote indossava un campanello ad un piede e una corda all'atro, così che da fuori si sentisse se stava ancora camminando dentro e, in caso contrario (perché Dio lo aveva fulminato) gli altri potessero tirarlo fuori senza dover entrare tirando la corda.

La volta scorsa abbiamo detto che Dio per colmarci di gioia aveva bisogno di essere presente in noi, attraverso lo Spirito Santo, ma anche di un “tempio”... e chi era il tempio? Noi, io e te.

Chi ha reso possibile questo? Gesù, tramite cui la separazione tra Dio è l'uomo  è stata rimossa.

“Così, fratelli, ora abbiamo piena libertà di entrare nella presenza di Dio per mezzo del sangue di Gesù, una via nuova e vivente che il Signore ha aperto per noi attraverso la cortina, cioè il suo corpo” (Ebrei 10:19.20 PV)

E' per questo che, quando preghi il tuo “babbo Dio”, lo puoi pregare solo attraverso il Figlio Gesù.

2. Gesù mi chiede di pregare attraverso il Figlio

Non devi più fare rituali, abluzioni, incensi, non devi avere più intermediari, non devi più attendere un giorno preciso dell'anno, non rischi più di essere fulminato...

Ma una cosa la devi fare: aver creduto che Gesù ha pagato per il tuo peccato col suo sangue  per renderti di nuovo puro e darti l'accesso di nuovo al Padre

“Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno può venire al Padre, se non per mezzo di me.” (Giovanni 14:6 PV)

Come fare? Rivolgiti anche a lui quando preghi, ringraziandolo di ciò che ha fatto, chiedendo, come abbiamo detto la scorsa settimana nel suo nome.

“In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà.” (Giovanni 16:23)

“E dello Spirito Santo, che ne vogliamo fare, Marco? Mi pare brutto lasciaro fuori!”

Gesù non ci ha chiesto di pregare lo Spirito Santo: allora perché ci sono persone come Paolo o Giuda (un fratello di Gesù) che mi chiedono di pregare “nello Spirito”?

Vi ricordate cosa ha detto Gesù ai discepoli la sera prima di essere arrestato?

“... ma quando il Padre manderà al mio posto il Consolatore, egli v'insegnerà ogni cosa e vi farà ricordare tutto ciò che vi ho detto. ” (Giovanni 14:26 PV)

Spesso... anzi sempre, quando prego, mi trovo nella stessa situazione  dei discepoli di Luca 11  che non sapevano cosa pregare e avevano chiesto a Gesù :”insegnaci a pregare”.

Gesù lo sapeva, Gesù lo sa come sono fatto, come siamo fatti. Sa che abbiamo bisogno di qualcuno che:

a) ci consoli
b) ci insegni ogni cosa     e
c) ci faccia ricordare tutto ciò che ha detto.

E' questa la funzione dello Spirito Santo nella preghiera.

3. Gesù mi fornisce l'aiuto dello Spirito Santo per pregare

Persino il grande Paolo sapeva bene di non saper pregare  senza l'aiuto dello Spirito Santo:

"Nello stesso modo, anche lo Spirito Santo ci aiuta giorno per giorno nei nostri problemi e nelle nostre preghiere. Perché, in realtà, noi non sappiamo neppure per che cosa pregare, né pregare nel modo giusto, ma lo Spirito Santo prega per noi con tale sentimento, che non si può esprimere a parole. " (Romani 8:26 PV)

E' come quando dovevate chiedere qualcosa  a vostro padre, o a vostra madre, qualcosa che vi stava tremendamente a cuore,  ma avevate paura di un “NO!”

Non era facile, vero? Chiedere non ci viene naturale, pregare non ci viene naturale. Non ci credi?
Pensa alla prima volta che hai pregato in pubblico. Pensa a come ti senti all'idea di farlo, se non lo hai mai fatto!

Gesù lo sa,  ed è per questo che ha provveduto  qualcuno che ci aiutasse in questo. Paolo dice:

“State sempre in preghiera, chiedete a Dio il suo aiuto in ogni occasione, lasciandovi guidare e assistere dallo Spirito Santo.” (Efesini 6:18 PV)

Dio è il Padre amorevole a cui possiamo raccontare tutto,  che ha provveduto attraverso Gesù la via sicura per raggiungerlo e parlargli,  ma che ha anche messo a disposizione lo Spirito Santo per aiutarci a parlagli in preghiera.

Quando preghi per i quattro temi di questa campagna, la tua sfida, i tuoi tre amici, la tua città la chiesa perseguitata nel mondo,  non cercare di pregare con la tua intelligenza, prega prima lo Spirito Santo, sii onesto, sii onesta, e confessa  “Spirito, io non so che cosa pregare, aiutami tu”, e vedrai che lo Spirito sarà lì, pronto ad aiutarti,  e a suggerirvi cosa o come pregare.

Conclusione

Quando preghi, ricordati che stai pregando il tuo “abbà”  il tuo babbo, il tuo papà, non un Dio distante, che puoi essere sicuro che ti ascolta perché Gesù ha aperto la cortina che ti divideva da lui e che ti ha lasciato lo Spirito Santo per aiutarti a pregarlo

Paolo dice questo:

“E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!»  Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio.” (Romani 8:15-16)

Sei stato adottato, sei stata adottata  nella famiglia di Gesù?

Se la risposta è  si, ricordati di pregare il Babbo,attraverso suo Figlio facendoti aiutare dallo Spirito Santo.

Se la risposta è no, oggi è il momento di accettare l'adozione: farai felice il tuo Babbo, avrai a fianco suo Figlio, attraverso lo Spirito

Preghiamo...

---

GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO



Share:

0 commenti:

Per ascoltare l'audio dei messaggi
cliccare sul titolo per aprire il file audio

Per una migliore resa audio raccomandiamo di scaricare i messaggi tramite
iTunes iscrivendosi al podcast.
Per tutte le opzioni di ascolto cliccare qua sotto.

Come ascoltare i messaggi

NOTA IMPORTANTE

Avviso: questo sito non è affiliato con la chiesa che è stata chiusa definitivamente il 1 Ottobre 2023, ed è pubblicato al solo scopo di insegnamento e come archivio dei 26 anni di storia della chiesa stessa.
Archivio gestito a cura della Associazione Culturale "I Tralci" - Montefiascone (VT)

Perché il sito non viene più aggiornato tutte le domeniche?

Perché il sito non viene più aggiornato tutte le domeniche?
L'evoluzione della nostra chiesa

Ricerca frase nel sito



Tutti i messaggi per data

Cerchi una chiesa Evangelica?

_________________________

Labels

 
Leggi le informazioni sull'uso dei cookies