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22 novembre 2015

Come riconosco la voce di Dio? | 22 Novembre 2015 |

Come faccio a sapere se quello che ricevo come idea è realmente la voce di Dio? Esiste un metodo per "filtrare" i risultati? Ci sono almeno sette regole che ci aiutano a sapere se ciò che riceviamo è una "ispirazione", una "tentazione", oppure una "suggestione".
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Nel mio lavoro ogni giorno ricevo e faccio molte telefonate. Per me è naturale riconoscere la voce dei clienti abituali. Li riconosco per tre caratteristiche fondamentali: il timbro della voce, il loro linguaggio e modo di parlare

Come credente dovrei essere in contatto con Dio al pari  di quanto lo sono io con i miei clienti, tutti i giorni, più volte al giorno.

Ma come posso capire se è realmente Dio che mi sta parlando, o qualcosa, o qualcun altro?
Esiste un metodo al pari del mio per riconoscere “la volo” che sto parlando col mio padre celeste?

La risposta è : si! Ricordate che la settimana scorsa avevamo parlato di quattro differenti “canali” con cui Dio ci parla? La Bibbia, gli insegnanti le idee, e la sofferenza.

Per tre di questi canali non c'è molto da spiegare. La Bibbia avevamo detto che è il “soffio di Dio”,
non ho dubbi che sia Dio a parlare. Se ho davanti un bravo insegnante, ciò che dice mi toccherà e quello è il segno che è Dio a parlare. La sofferenza abbiamo detto che non è provocata da Dio,
ma che Dio “sussurra nei giorni di sole, ma urla nella tempesta”; sfrutterà la sofferenza per chiamarmi, per risvegliarmi, o per mettermi in guardia da qualcosa di sbagliato o di pericoloso per me.

Ma le idee... come faccio a sapere se le idee che mi sovvengono in mente siano realmente “ispirazioni” da Dio,  “tentazioni” da Satana o  “suggestioni” dall'io?


Come faccio a sapere se quel sogno che ho fatto è da Dio  o dalla peperonata che ho mangiato la sera prima? Posso fare a meno di chiedermi se viene o no da Dio l'idea di andare al cinema, ma debbo di certo sapere sapere se l'idea di uscire con quella ragazza o con quel ragazzo viene realmente da Dio.

1 Giovanni 4:1 dice:

Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo. “(1 Giovanni 4:1 CEI)

Sottolineate la parola “mettete alla prova”; cosa ci dice Giovanni in questo brano? Che le ispirazioni NON provengono solo da Dio, ma che dobbiamo essere NOI capaci di capire se provengono da Dio, o provengono da altro.

Oggi vi voglio dare sette metodi semplici per testare  un'idea,  un'ispirazione,  un sogno  o una visione; sono un filtro e sono connessi l'uno all'altro.

Cosa significa “sono connessi”? Significa che un'idea , un'ispirazione un sogno o un visione devono rispettare non uno, non due, non tre... ecc. ma TUTTE e sette le condizioni per poter dire che è Dio che sta parlando.

Per spiegare questi sette metodi, vedrete che useremo delle “applicazioni pratiche” piuttosto che parlarne in astratto.

1) E' in accordo con quanto dice la Bibbia?

Sapete, anche se Dio è onnipotente, c'è una cosa che NON può fare: mentire. E questo esclude il fatto che possa anche contraddirsi, perché se oggi dice una cosa e domani un'altra,  una delle due volte sta mentendo. Dio è un dio di ordine che non si contraddice mai,   in Luca 21:33 sta scritto:

“Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.”(Luca 21:33)

Voglio proporvi dei messaggi ipotetici che si scambiano due persone, per riflettere ed applicare i sette metodi; tenete conto che, anche se i Whatsapp sono falsi, riflettono conversazioni avute da me e da latri che conosco con veri credenti durante gli anni.

1° Whatsapp ---

Il desiderio di Cristina di avere un lavoro era legittimo? Si! Cosa ha mancato di verificare qui Cristina? Che il lavoro di ballerina di lap dance andasse bene con ciò che è scritto sulla Bibbia,
ad esempio:

“Felice l'uomo giusto:non segue i consigli dei malvagi,  non va insieme ai peccatori, non sta con chi bestemmia Dio.” (Salmo 1:1 TILC)

Abbiamo detto che la Bibbia è il “manuale uso e manutenzione della vita” Puoi cercare di fare date... a tuo rischio e pericolo.

Come quando guido la macchina alcune cose vengono “naturali” come fare le curve, non devo prendere il libretto, alcune cose come credente vengono “(o dovrebbero venire) naturali”,  come il venire in chiesa, o parlare di Gesù agli altri.

Per altre cose, invece,  come cercare il fusibile giusto che controlla il ventilatore devo prendere il libretto uso e manutenzione, E per alcune cose della vita,  come il tipo di lavoro che mi viene offerto
é bene controllare nella Bibbia ci sono istruzioni in merito. Se la mia idea è contraria alle istruzioni di Dio,  semplicemente non viene da Lui.

2) Mi rende più simile a Cristo?

Paolo dice:

“Il vostro comportamento deve essere quello che ci ha insegnato Gesù Cristo” (Filippesi 2:5 PV)

Dio, mandando suo figlio Gesù  ha fissato lo standard su cui devo misurare ogni cosa che io faccio;
per essere obbediente a Dio devo essere sempre più simile a Gesù. Giacomo dice:

“Ma, se il vostro cuore è amareggiato dalla gelosia e dall'ambizione, non vantatevi di essere saggi e buoni: questo è il peggior tipo di bugia. Perché non è questa la saggezza che viene da Dio. Queste non sono cose spirituali, bensì materiali, suggerite dal diavolo. Perché, dove ci sono gelosia e ambizione, ci saranno anche disordini e ogni tipo di male. La saggezza che viene dal cielo, invece, prima di tutto è pura, poi pacifica, indulgente, arrendevole, piena di misericordia e di opere buone, senza ingiuste preferenze, né ipocrisia.” (Giacomo 3:14-17 PV)

Se la cosa che senti arriva con un retrogusto di: amarezza, gelosia, ambizione   è decisamente una tentazione perché quello che viene da Dio porta “purezza, pace, indulgenza, misericordia,  imparzialità, sincerità”

2° Whatsapp ------

Poniti una semplice domanda: lo farebbe Gesù? Giovanni cercava la “scorciatoia” alla felicità ma la guida non era quella giusta

3) La mia famiglia di chiesa lo approva?

Da bambino, mia madre mi regalò una maglietta con scritto sopra:  “Non mi correggete so sbag-liare da solo”  (con l'errore di ortografia di andare a capo con la “l” invece che con la “gl)”!

C'era un motivo per quella maglietta: Io ero famoso in casa come “il dottor si-lo-so”.  E in un certo modo, non sono mai cambiato! Posso con orgoglio vantarmi che quasi tutti i miei sbagli sono merito mio! E posso dire  con certezza che tutte le cose azzeccate sono merito di Dio, che mi ha mandato saggi consigli sotto forma di fratelli e sorelle in Cristo.

Proverbi dice:

La via dello stolto è diritta ai suoi occhi, ma chi ascolta i consigli è saggio. (Proverbi 12:15)

Perché esiste la chiesa? Per cantare?, Per ascoltare Marco che parla? Dio ci conosce: sa che una testa non ragiona sempre bene.

“Il successo sta nel buon numero di consiglieri” (Proverbi 11:14b CEI)

Allora, è meglio avere tante teste, è perché ognuno possa ricevere dall'altro sostegno,  anche sotto forma di saggi consigli

3° Whatsapp ---------

Dove stava l'errore di Jimmy? Nel non aver chiesto consiglio ai suoi veri amici, i fratelli e le sorelle in Cristo. Se pensi di aver avuto un'idea ispirata da Dio,  chiedi sempre conferma ai membri della tua famiglia in Cristo,  spesso ti conoscono meglio di te stesso o di te stessa, e sii aperto o aperta a ricevere un “No, non farlo”.

4) E' in accordo con i miei  doni e i miei  talenti?

Paolo dice:

“Infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo” (Efesini 2:10)

Sottolineate “precedentemente”. Tu non si qui per caso; Dio ha pianificato la tua vita ben prima della tua nascita.  Tu sei stato fatto con uno scopo. Così come Dio non cercherebbe di tagliare il pane con un cucchiaio, allo stesso modo Dio non ti chiederà di suonare in chiesa se non ami la musica, né di dipingere una parete con un versetto se non riesci a fare nemmeno l'O col bicchiere.

4° Whatsapp ---------

Dio ti ha dato capacità differenti a tutti noi;  non sono né meglio, né peggio, sono semplicemente “differenti”: a me risulta facile scrivere una predicazione,  ma impossibile suonare la tastiera.  Ma in chiesa servono tutte e due.

Vi immaginate se invece di predicare una mattina volessi suonare la tastiera?

5) E' qualcosa che riguarda le mie responsabilità?

C'è un episodio nel Vangelo di Giovanni, al capitolo 21, nel quale Gesù sta parlando a Pietro dicendogli in che modo lui sarebbe morto e che avrebbe sofferto per il solo fatto di essere un cristiano;  a un certo punto Pietro, indica col dito Giovanni a Gesù, e gli chiede : “E di lui, che ne sarà? Come morirà?”.  La risposta di Gesù non tarda ad arrivare: “Pietro, questi sono fatti che non ti riguardano, e pertanto non te ne preoccupare”.

Ci sono alcune cose per le quali Dio ci da responsabilità, altre la cui responsabilità è toccata ad altri.

Quando Dio ti parla, parla a te di cose che riguardano te, la tua vita;  possono riguardare anche altre persone,  ma per il solo fatto che TU devi fare o non fare, dire o non dire qualcosa. Non saranno mai cose che riguardano qualcun altro.

In Romani 14 Paolo afferma:

“Quindi ciascuno di noi renderà conto di sé stesso a Dio. “(Romani 14:12)

Quando ascolti la voce di Dio, ascoltala per te, non per qualcun altro.

5° Whatsapp ------------

La storia della Chiesa è piena di persone che, in perfetta buona fede,  hanno detto ad altre persone cosa dovevano fare nelle loro vite,  perché Dio aveva parlato; gli aveva parlato circa gli investimenti finanziari, su chi sposare, su quale lavoro scegliere.

La storia della Chiesa è piena di persone che sono andate in bancarotta,  che hanno avuto matrimoni difficili  o che hanno preso l'esaurimento nervoso al lavoro grazie a qualcuno che aveva ricevuto da Dio un messaggio per loro.

Se Gesù è venuto per squarciare il velo del Tempio che divideva l'uomo da Dio, se possiamo avere libero accesso al Padre in preghiera, perché mai Dio dovrebbe dire a qualcun altro quello che può dirci direttamente?

Attenzione: non dico che Dio non ti possa MAI dare messaggi per gli altri.
SE Dio parla a te di qualcosa che riguarda un'altra persona, lo fa per due esclusive ragioni:

Ti usa per confermare qualcosa che ha già detto all'altro. 

Più di una volta mi è capitato di sentire la voce di Dio in modo non chiaro. Non ero sicuro di aver capito bene il messaggio, sino a quando qualcun altro è arrivato dicendomi la stessa cosa. Quella era una conferma.

Ti usa per aiutare l'altro. 

Moltissime volte  accade che tu neppure ti accorgi di aver detto qualcosa di veramente importante per l'altro, sino a quando lui stesso ti dice: “Sai, quello che hai detto mi ha aiutato moltissimo in questa o quella situazione.”

Sono più le volte ce Dio ti usa in maniera inconsapevole per aiutare altri, che quelle in cui ti usa in maniera consapevole.

----- Tanti anni fa, io conobbi una ragazza inglese, e tramite lei conobbi il Signore. Mi innamorai, ci innamorammo, ma valutammo che il nostro legame non era possibile. Così decidemmo di rimanere solo due buoni amici.

Una notte ebbi un sogno (avevo circa 25 anni); mi trovavo in una grande chiesa, ai piedi dell'altare, ed era come se stessi aspettando qualcuno.

Quel qualcuno arrivò, entrando dalla porta in fondo alla chiesa, vestita di bianco; quel qualcuno aveva il volto di Janet. Non mi capitava spesso di sognare donne in abito da sposa a 24 anni, anzi quello fu l'unico sogno del genere di cui mi sia rimasta memoria la mattina.

Io non ho mai raccontato a nessuno il mio sogno, perché coinvolgeva la decisione di qualcun altro oltre me.

Mentre gli anni passavano, vedevo quel sogno come frutto del mio desiderio di sposarmi con qualcuna, qualcuna che avevo amato e che avevo perduto anche (ma non solo) per via della distanza.

Ma quando, sei anni dopo, Janet mi annunciò con una telefonata di aver deciso di trasferirsi in Italia (per sposarmi), allora e solo allora capii che Dio mi aveva realmente parlato tramite il sogno, e le parole di Janet lo confermavano, anche se a distanza di sei anni. ---

Le idee, le ispirazioni, i sogni che Dio manda che coinvolgono altri oltre noi  sono usati da Dio per confermare idee, visioni e sogni nelle vite di altri credenti

6) Serve a convincere di peccato o a condannare per il peccato?

C'è una differenza sostanziale tra il convincere e il condannare. Dio ti convince di peccato, perché vuole cancellarlo. Satana ti condanna per il peccato, perché vuole sottolinearlo.

La convinzione di peccato porta sempre ad un'azione, la condanna ti fa solo sentire male.

6° Whatsapp ---------------

Se sei in Gesù, sei perdonato

“Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.” (1 Giovanni1:9)

In Giovanni 19,  Gesù sulla croce ha detto: «È pagato!»  Dio ti vuole guarire, Satana ti vuole far morire. Dio ti vuole perdonare, Satana ti vuole condannare. Dio è specifico: “Non fare più QUELLO”. Satana è generico: “Tu fai schifo... in generale” Dio ti vuole far sentire bene, Satana ti vuol far sentire male.

Satana è il tuo nemico, ti odia, e ha la sua tattica; prima “minimizza” la tentazione:  "Tanto è un piccolo peccato! Tanto lo fanno tutti! Dai, fallo ancora questa volta, tanto è l'ultima!"

Poi, una volta compiuto il peccato, ingrandisce, accende fari per illuminarti: "Guarda quello che hai fatto! Non ti vergogni? Che ipocrita che sei! Tu non sei realmente credente!" Se la Bibbia lo chiama “l'accusatore dei fratelli” ci sarà un motivo, no?

Se invece quello che senti ti convince che devi smetterla con un peccato specifico,
 quella è la voce di Dio che ti chiede come Padre di cambiare,
per raggiungere lo scopo della tua vita.

7) Mi fa provare la pace di Dio?

1 Corinzi 14:33 dice:

“Perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace.” (1 Corinzi 14:33)

Non c'è un whatsapp per questa domanda,  Perché ogni whatsapp precedente era qualcosa che non indicava uno spirito in pace.

Se la tua idea ti fa sentire sotto pressione,  quella di sicuro non è la voce di Dio.  Non c'è un solo versetto nella Bibbia dove Dio chieda a qualcuno di prendere una decisione su due piedi, senza riflettere.

Dio è sempre quello che dice: "Calma, e gesso,  rilassati, prendi un grande respiro, e riflettici su. Non mi rispondere adesso sotto l'impulso dell'urgenza, perché io non voglio da te una risposta superficiale, dettata dall'emozione del momento. Io voglio il tuo cuore. Pensaci con calma, e poi rispondimi; io ho tutto il tempo del mondo!”

C'è, però, un caso dove Dio ci “pressa”: è quello quando ci rifiutiamo di fare ciò che sappiamo dobbiamo fare. Smettere un peccato, prendere una decisione,  agire piuttosto che parlare, amare piuttosto che  odiare.

“E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo corpo, regni nei vostri cuori; (Colossesi 3:15)

Se Dio sta realmente parlando al tuo cuore,  sarà Lui a dare pace al tuo cuore,  quella pace a cui ci ha chiamati quando abbiamo accettato di essere suoi figli.

Conclusione

Non esiste cosa più vitale per la crescita di un figlio che ascoltare la voce del proprio padre.  Dio ci ha disegnati per udire la sua voce.

Tu hai bisogno di ascoltarla,  perché solo in questo modo la tua vita può essere guidata da colui che l'ha progettata;  e sappi che Dio non vuole giocare con te a “indovina che voglio?”.

Lui ti ama,  e vuole che tu sia capace di distinguere la Sua voce da tutte le altre che ascolti durante la tua giornata;  vuole che ti giunga “forte e chiara”, senza interferenze o incomprensioni, anche se sei giovane nella fede, anche se qualche volta hai dubitato, anche se credi che tu vali di meno di altri.

Dio non parla ai brillanti ma agli attenti.

Il segreto per per ascoltare Dio in modo chiaro e inequivocabile è quello di conoscerlo ogni giorno di più, leggendo la Sua parola, ascoltando persone con un dono d'insegnamento, diventando capaci di capire quali idee ed ispirazioni sono da Lui e quali no.

E per fare questo, ricordati dei sette passi che abbiamo visto oggi; se l'idea ispirata che hai in mente è in accordo con tutti e sette, allora Dio ti ha realmente parlato. Altrimenti, è l'Io o il Diavolo; non ci badare, concentrati per ascoltare la vera voce di Dio.

Vorrei pregare come la settimana scorsa per voi:
Se ancora non hai accettato a pieno Cristo come tua guida, se lo riconosci, ma non lo conosci, prega con me:

Caro Gesù, io voglio sentire la tua voce. Io ho bisogno di sentirla e di farmi guidare da essa. Io ho bisogno di conoscere il tuo volere per la mia vita, mio Signore, ed avere un rapporto personale con te, Gesù. Vieni nella mia vita e poni nella mia mente la tua parola e nel mio cuore il tuo amore. Io apro la mia vita a te.

Se invece Gesù è l'amico dei tuoi giorni, se lo conosci, e lo ami, prega con me:

Ti chiedo di perdonarmi, Gesù, perché ho lasciato che il peccato si mettesse tra noi due. Ti prego di perdonarmi per questo, perché so che i miei peccati tu li hai già pagati sulla croce al posto mio. Aiutami a cambiare, e a sentire la tua voce ogni giorno. Parlami, fammi sentire il tuo amore, perchè io voglio seguirti ed amarti; ovunque tu mi chieda di andare, io andrò, perché so che tu già sarai là, in attesa di me.



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