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04 gennaio 2015

La saggezza e il premio per coloro che cercano Gesù | 4 Gennaio 2015 |


C'è sempre un premio per coloro che cercano Gesù con tutto il cuore: lui è lì pronto per contraccambiare il tuo dono!
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Il Natale è appena trascorso, ma in molte delle nostre case sono ancora presenti le rappresentazioni
della natività che noi chiamiamo “presepe”.

In qualsiasi presepe che si rispetti ci sono  una serie di personaggi che non sembrano adattarsi nella stalla: sono i Magi, o i Sapienti.

Siamo abituati a loro, ma se si guarda la scena da vicino, appaiono fuori luogo con i loro vestiti eleganti e i loro regali speciali. Ma per me sono le persone più affascinanti della storia di Natale.

Non sappiamo molto su di loro. Non sappiamo esattamente chi fossero  o da dove venissero. I Magi erano un misto tra filosofi, scienziati e astronomi. Erano abbastanza ricchi e ben istruiti. Ma questo è davvero tutto quello che sappiamo su di loro: non sappiamo neppure quanti fossero, anche se la tradizione popolare li ha indicati in tre (in accordo con la quantità di doni) e ha dato loro anche dei nomi (Gaspare, Melchiorre e Baldassarre), e addirittura un differente colore della pelle per ciascuno di loro.

In realtà, di loro, non sappiamo assolutamente nulla: entrano ed escono dalla storia di Natale come fulmini: compaiono in Matteo 2:1 e in Matteo 2:11 già se ne vanno.

Ma, in appena 11 versetti ci danno una dimostrazione pratica di cosa significhi essere saggi ed essere alla ricerca della verità. Ecco come comincia la loro incredibile storia.

"Gesù nacque nella cittadina di Betlemme, in Giudea, durante il regno di Erode.In quel periodo alcuni Magi arrivarono a Gerusalemme dall'Oriente e chiesero:  "Dov'è quello che è nato per essere re dei Giudei? Abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti qui per adorarlo".  Il re Erode rimase turbato da queste parole, e con lui l'intera città di Gerusalemme" (Matteo 2: 1-3 PV)

In che modo i magi dimostrano saggezza?

1. Vogliono sapere la verità su Dio

I Magi erano scienziati, avevano studiato e nei loro studi erano arrivati a concludere che un re mandato da Dio stava per venire. Ma non si accontentano; vogliono sapere la verità e non restare con le proprie conclusioni.

Per fare questo compiono tre azioni:

 I. Fanno domande

Iniziano con una domanda abbastanza sconcertante:

"Dov'è quello che è nato per essere re dei Giudei?”

Il bello è che fanno la domanda  in giro, e tutti rimangono sconcertati, perché tutti sapevano che Erode era il re!

In realtà Erode era stato messo lì dai Romani: era un uomo vizioso, buono a nulla, arrogante e stupido come una capra; era odiato dal popolo.. ma era facilmente manovrabile dai Romani!

I Magi non cercavano un re- fantoccio, ma cercavano il Re dei re, il Signore dei signori: cercavano Gesù.

Uomini e donne sagge ancora lo cercano ai giorni d'oggi.  Ci sono due tipi di persone nella vita quando si tratta di verità:

  • gli speculatori
  • e  i ricercatori.


Gli speculatori fanno ipotesi circa la verità. Gli speculatori pensano di sapere come è Dio. Gli speculatori amano litigare e discutere su Dio, ma tentano solo di "indovinare" come sia, perché non vogliono veramente conoscere la verità. Vogliono solo parlare di lui.

Dio invece ama coloro che prendono tempo per trovare la verità.

I Magi sono ricercatori; non sono venuti per insegnare chi fosse Gesù, per dimostrare la loro superiorità scientifica, per far fare una “brutta figura” ai Giudei, ma sono venuti a domandare dove fosse Gesù.

Come stai utilizzando la tua “cultura biblica”? Per dimostrare la tua superiorità con gli altri, per vincere nelle dispute teologiche, oppure per farti le giuste domande e trovare dove è Gesù, quale siano le scelte, le vie, le decisioni che lui vuole per te?

Prendi esempio dalla saggezza dei Magi, e fai domande per scoprire dove è Gesù.

II. Studiano e guardano quello che accade attorno a loro

“Abbiamo visto la sua stella in Oriente”

I Magi stavano col naso all'insù nelle notte per studiare il cielo: non erano “credenti”, ma Dio li ha usati per rivelare Suo figlio al mondo.

C'è una ipotesi su cosa abbiano visto (prendetela come tale). Nel 7 AC ci fu una congiunzione tra Giove e Saturno nella costellazione dei Pesci che durò 5 mesi, e fu particolarmente visibile nel Mediterraneo poco sopra l'orizzonte.

I magi erano astronomi, e sapevano della congiunzione,  ma anche “astrologi”: e l'astrologia diceva che:

  • Giove = pianeta dei re
  • Saturno = pianeta di Israele
  • Costellazione dei Pesci = era dove il sole iniziava di nuovo il suo tragitto, = l'inizio di qualcosa nuovo

Traggono le conclusioni: Giove = re, Saturno = Israele, Pesci = l'inizio di qualcosa nuovo.

Quindi: “In Israele è nato un nuovo re”.

I Magi non erano credenti.. e tu? Ti stai guardando attorno per vedere quello che succede? Stai cercando i “segni” per vedere dove Dio vuole che tu vada, oppure scegli le tue destinazioni a caso, o peggio sull'emozione dl momento?

Se sei credente, non ti serve di interpretare “segni nel cielo”, il Padre ti ha provveduto una “mappa” - la Bibbia- . La stai studiando? La apri quotidianamente? Cerchi il Suo volere e la Sua voce in essa?

Se non credi ancora, sappi che quella mappa è disponibile anche per te, e che questa chiesa è il luogo dove puoi imparare a capirla meglio.

III. Fanno di tutto per trovare risposte

“Alcuni Magi arrivarono a Gerusalemme dall'Oriente...”

I magi provenivano probabilmente da Aleppo, in Siria, dove c'era una famosa scuola di astrologia. Al giorno d'oggi Aleppo dista circa 700 chilometri da Gerusalemme.

Google Maps dice che una persona impiega a piedi 136 ore: calcolando di camminare 8 ore al giorno, attualmente, con le strade moderne, ci vogliono più di 17 giorni per arrivare...

All'epoca non c'erano le strade che ci sono ora, né il Tom Tom o il Garmin. Bisognava attraversare più stati, e bisognava ottenere il passaggio dalle autorità e stare attenti dai predoni.

Probabilmente ci volevano circa tre mesi per raggiungere Gerusalemme da Aleppo “in sicurezza” (ricordate che tipo di regali portavano e come erano vestiti! Non passavano di certo inosservati! Avrebbe fatto gola a chiunque assalirli e derubarli!)

I Magi avrebbero potuto semplicemente “leggere” il segno nel cielo, tirarsi su la coperta, darsi il bacino della buonanotte, e dormire.

E invece no. Fanno di tutto per trovare risposte. Affrontano un viaggio lungo 700 chilometri verso una destinazione ignota, investendo il loro tempo, il loro denaro, il loro sforzo, mettendo a repentaglio la propria personale incolumità pur di sapere. Cercano di Gesù, con tutto quello che hanno.

Dio ama i ricercatori. La Bibbia ci dice:

"Ma di là cercherai il Signore, il tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua. " (Deuteronomio 4:29 ).

In che modo stai cercando Gesù? Gli stai dando il meglio del tuo tempo, il meglio del tuo denaro, il meglio del tuo sforzo? Insomma tutto quello che va sotto il termine biblico “primizie”?

Se vuoi davvero scoprire la verità, questo non potrà non succedere. Dio non ti lascerà andare senza fartela trovare. Ma il Signore vuole le tue primizie per poterti benedire:

“Là io mi compiacerò di loro, là io chiederò le vostre offerte e le primizie dei vostri doni in tutto quello che mi consacrerete. Io mi compiacerò di voi come di un profumo di odore soave.” (Ezechiele 20 40b-41a)

I Magi si affaticano nella loro ricerca, ma non è invano.

2. Il premio vale tutto lo sforzo

L'altra cosa che ci insegnano i Magi è che la saggezza e lo sfforzo di cercare Gesù produce un premio smisurato.

"In quel periodo alcuni Magi arrivarono a Gerusalemme dall'Oriente e chiesero: 2 "Dov'è quello che è nato per essere re dei Giudei? Abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti qui per adorarlo" …  I Magi, dunque, ripresero il loro viaggio ed ecco, la stella apparve loro di nuovo e si fermo proprio sulla casa dov'era il bambino.. "(Matteo 2: 1-2, 9 PV)

I quattro  verbi usati nei due versetti sono tutti verbi di movimento, comportano uno sforzo.

Cercare la verità non è un lavoro part-time. Prende tutto quello che hai. Abbiamo detto che i Magi erano disposti ad affrontare qualsiasi viaggio pur di trovare la verità.

Gesù nacque a Betlemme, che si trova a soli sei chilometri da Gerusalemme. Al tempo della nascita di Gesù, Gerusalemme era il centro spirituale del mondo. Tutti i tipi di attività spirituale stavano prendendo posto a Gerusalemme. Tutti i principali leader religiosi di tutto il mondo erano in Gerusalemme, ma nessuno di loro cercavano Gesù. Solo persone da "fuori" - il saggi/Magi da una cultura completamente diversa - cercavano Gesù.

Re Erode si era perso la nascita di Gesù. Così avevano fatto i leader politici ed economici di Betlemme. Gli stessi sacerdoti non l'avevano vista: erano stati i Magi a sollecitare in loro la ricerca nelle Scritture di chi fosse quel re che doveva nascere, scoprendo che il profeta Michea aveva indicato centinaia di anni prima il luogo.

In Italia noi viviamo, almeno fino ad ora, in una cultura dove si parla ampiamente di Gesù, ma spesso le persone mancano di celebrarne l'arrivo... e non solo a Natale (anzi quello è il solo che celebrano) ma l'arrivo nelle loro vite, quello che sappiamo per esperienza diretta può trasformarle perché in effetti non lo stanno cercando.

Ma il Magi hanno cercato Gesù. Erano disposti a fare un lungo viaggio in un deserto caldo e torrido pur di trovare Gesù. Erano sul serio alla ricerca di Dio. Erano disposti a fare qualsiasi cosa per trovarlo.

Questo si che è saggio! E 'quello che dobbiamo fare anche noi. Non  dobbiamo lasciare nulla di intentato per metterci in rotta di ricerca per Dio. E' il risultato più importante del mondo.

Gesù ha detto:

“Il Regno dei cieli è come un mercante di perle alla ricerca di perle di prima scelta.  Quando scopre una perla di grande valore, vende tutto ciò che possiede per comprarla.” (Matteo 13:45-46 PV)

Sembra che il Magi dall'Oriente l'avessero capito molto prima che Gesù raccontasse questa parabola.
Infatti in Matteo è detto:

“Al vederla (la stella) la loro gioia fu immensa! Entrati nella casa, videro il bambino con sua madre, Maria, e s'inginocchiarono per adorarlo, poi, gli offrirono i loro tesori: oro, incenso e mirra.” (Matteo 2:10-11 PV)

I Magi erano disposti a rinunciare a tutto quello che avevano per adorare Gesù. Erano disposti a rinunciare alle comodità della propria casa per un viaggio lungo e difficile perché avevano la giusta motivazione nella ricerca di Gesù.

Volevano adorarlo. Volevano offrigli il meglio del meglio del meglio. Volevano tributarlo di doni che spettano solamente a un re potente.

A cosa devi rinunciare per adorare Gesù? Cosa devi “cedere” e mettere in secondo piano, oppure sottomettere a Gesù? La tua “posizione sociale, cosa pensano di te gli altri i tuoi soldi, il tuo lavoro, la tua famiglia, i tuoi hobby?

I Magi erano disposti a dare per adorare Gesù. Erano disposti a spendere tanto, tantissimo: per trovare doni che  non si trovavano nei supermercati dell'epoca.

Gesù non ne aveva, e non ha bisogno di nulla, ma la realtà è che  Gesù non ha tutto. Ci sono cose che solo tu puoi dargli, e che valgono più di oro, incenso e mirra.

Tre su tutte:

I. La tua fiducia

La fiducia, o fede, è una questione volontaria. Gesù non ha la tua  fiducia a meno che tu non glie la dia deliberatamente. Lui non ti forzerà mai a dargliela, ma si aspetta che tu riconosca tutto quello che lui ha fatto per te, e in base a quello che lui ha fatto per te tu glie la dia.

“Poi Gesù disse ancora: "Non siate ansiosi. Abbiate fede in Dio ed abbiate fede anche in me.” (Giovanni 14:1 PV)

Fai che Gesù sia  primo posto nella  tua vita. Se qualcosa o qualcuno altro oltre a  Gesù è al primo posto nella tua vita, quello si chiama un idolo. Scegli di fare di Gesù il primo nelle tue finanze, nei tuoi interessi, nelle tue relazioni, nei tuoi piani... e anche nei tuoi problemi.

II. Il tuo cuore

Il tuo cuore è ciò che ami di più, ciò  a cui dai valore, e ciò che più ti interessa.

Gesù dice:

"Vendete ciò che possedete e date a quelli che ne hanno bisogno. Fatevi un capitale che non perderà il suo valore: un tesoro in cielo che non scomparirà, là nessun ladro potrà arrivare, né le tarme distruggere. Perché, dove è il vostro tesoro sarà anche il vostro cuore." (Luca 12:33-34 PV).

Un modo importante di dare a Gesù tuo cuore  è di dare le tue risorse economiche per il suo lavoro: la tua decima e le tue offerte. Gesù non ha bisogno del tuo denaro, ma vuole ciò che rappresenta - il tuo cuore.

“Perché, dove è il vostro tesoro sarà anche il vostro cuore”

III. La tua testimonianza

“Andate dunque a fare miei discepoli fra gli uomini di tutte le nazioni, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Insegnate loro ad ubbidire a tutto ciò che io vi ho comandato.". (Matteo 28:19-20a)

Questo è quello che noi chiamiamo in gergo “evangelichese” il “ Grande Mandato”: Gesù vuole una famiglia più di ogni altra cosa. E non soltanto a Natale.. Vuole figli e figlie che scelgano di amarlo e fidarsi di lui. E' il motivo per cui celebriamo il Natale.

Forse hai testimoniato di Gesù a qualcuno durante questo Natale. Gesù non è soltanto il Signore del Natale. Racconta agli altri di ciò che Gesù ha fatto nella tua vita durante tutto l'anno.


Conclusione

La Bibbia ci dice che i Magi non hanno dato i loro avanzi di Gesù, quando lo ha visitato il primo Natale, ma invece ha dato doni  di valore; sei disposto, sei disposta a dare il tuo meglio a Gesù?

 “E siate certi di questo: io sarò con voi ogni giorno, sempre, fino alla fine”. (Matteo 28:20b PV)

C'è sempre un premio per coloro che cercano Gesù con tutto il cuore: lui è lì pronto per contraccambiare il tuo dono!
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