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29 settembre 2013

Vivere e agire deliberatamente in Cristo | 29 Settembre 2013 |


Come stai vivendo i tuoi giorni? Stai deliberatamente utilizzando ciò che Dio ti ha dato per essere "sale della terra"? Marco e Janet concludono la serie sul libro "Crazy Love: amore folle" sfidando ciascuno a a mettere in pratica quanto udito... un passo alla volta.
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Il profilo dell'ossessionato

Chan definisce così che vive ed agisce deliberatamente in Cristo: è una definizione “provocatoria, ” in contrapposizione con il “profilo del tiepido”.

Così viene definita l'ossessione dal vocabolario Treccani:

Ossessionato (Treccani): . In psichiatria, fenomeno patologico che si manifesta con la presenza, persistente o periodica, di una rappresentazione mentale, un impulso, un affetto, che la volontà non riesce a eliminare.

Chi vive “in Cristo” non riesce ad eliminare l'impulso di seguire Gesù in OGNI aspetto della propria vita.

Chi è ossessionato da Dio non riesce a  non amare i propri nemici,a prendere rischi per testimoniare Gesù, qualsiasi cosa costi, a dare generosamente agli altri anche al di sopra di quello che la società reputa adeguato, a mettere l'altro per primo e farsi lui piccolo piccolo, , servendo con gioia e dando invece di prendere.

Chi è ossessionato pensa più a quello che gli succederà in paradiso che a quello che gli può accadere in
terra, e imposta la sua vita sulla realtà del paradiso, piuttosto che su quella terrena non cerca di nascondere i propri peccati, ma li presenta a Dio, chiedendo scusa e adoperandosi per non commetterne ancora, cercando di migliorare il proprio carattere “strada facendo” e sapendo che la cosa migliore della propria vita è di essere fedeli a Cristo.

Se è questo ciò che significa essere "ossessionato" da Cristo, io non solo voglio esserlo, ma voglio essere letteralmente "posseduto"!

Come fare per essere “positivamente ossessionato” per Cristo?

Chan fa un lungo elenco di persone che vivono in questo modo. Dimostra che è possibile, e che non servono super eroi,  ma che tutto dipende da come vivi la tua giornata.

Come vivi la tua giornata?

Cosa faccio “oggi”? Ci sono cose “urgenti” che devo fare, e poi ci sono cose che devo fare “prima o poi”. Molte di queste cose sono legittime, altre sono “futili” ma, alla fine, le troppe cose  della mia vita spingono via le cose che Dio mi sta chiedendo di fare.

Brian Hardin ha iniziato il suo ministero del podcast cristiano “Daily Audio Bible”, che fornisce la lettura della Bibbia quotidianamente a milioni di persone nel modo come una “sfida” tra lui e un Dio che si, serviva già, ma che non era parte del suoi “oggi”. Brian ha accettato la sfida, è stato obbediente, e ora, a sette anni di distanza, può vedere che l'obbedienza ha dato frutto, visto che DAB è diffusa in moltissime lingue su tutti i continenti.

A che cosa Dio ti sta chiedendo di obbedire, “oggi”? Se Brian non avesse obbedito a quel primo passo, non avrebbe visto la benedizione che avrebbero recato i successivi. L'importante è FARE il primo passo!

Ognuno  ha sfide differenti

Paolo in Filippesi dice:

“Adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore” (Filippesi 2:12b)

Adoperarsi significa “fare” ogni giorno, non “prima o poi”  E' ovvio che non tutti abbiamo le stesse sfide, perché Dio ci ha fatti differenti: Paolo dice:


“Ora vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito.  Vi è diversità di ministeri, ma non v'è che un medesimo Signore.  Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti. Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune.” (1 Corinzi 12:4-7)

Che tipo di “letame sei?

“I credenti sono come il letame: spargili e aiutano a far crescere tutto meglio, ma se li tieni ammucchiati puzzano terribilmente”.

Abitudine molto italiana di stare SOLO con i credenti e comportarsi da credente con i credenti. Due vite separate: Doctor Jekill e Mister Hide. SE vuoi portare frutto per Cristo devi essere “sparso”, altrimenti puzzi

Gesù ha chiamato i credenti il “sale della terra” (Mt. 5:13): il sale, per poter fare il suo effetto, deve essere sparso nella pietanza. Finché rimane nella scatola non fa alcun effetto; prova a cuocere la pasta e a mettergli vicino la scatola del sale, invece di metterlo dentro l'acqua: che sapore avrà?

Come fare?

Come fare per essere “sale della terra”, per essere letame fertile?

Devi avvicinarti a DELIBERATAMENTE  a Dio.

“Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi” (Giacomo 4:8)

Come? Prova a vivere una giornata intera pensando che Dio, gli angeli e i ncredenti che sono stati prima di te (quello di Ebrei 12:1) ti stanno osservando.

Non c'è una “ricetta” unica; non c'è “one size fits all”,  una “taglia unica”. Dio ama la varietà !

“Ora vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito.  Vi è diversità di ministeri, ma non v'è che un medesimo Signore.  Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti. Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune.” (1 Corinzi 12:4-7)

Non fare MAI paragoni; la TUA strada sarà differente dalla mia. Ma tu devi DELIBERATAMENTE cercare ascoltando ciò che Dio ti sta chiedendo di fare “in una società dove è facile e scontato fare ciò che è più confortevole”.(Cit. Chan).

Se vuoi cambiare, se vuoi che le cose cambino, non “aspettare” che sia lo Spirito Santo ad agire
perché si TU che deve offrire gambe, piedi, braccia e voce allo Spirito Santo per poter agire nel mondo.

Se hai ascoltato le predicazioni, è buono, se hai letto il libro è meglio,  sei pieno di energia potenziale
Paolo dice che

il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza” (1 Corinzi 4:20)

...e quella potenza è disponibile solo se lasci andare la presa dalla tua vita e ti affidi al di là di ogni umano ragionamento a Gesù. L'amore non è un sentimento, è un'azione. Per far diventare azione tutto quello che hai ascoltato devi fare come i credenti della prima chiesa che è mai esistita:

“Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri *apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?” (Atti 2:37)

Cosa starai facendo quando Gesù tornerà?

Dove ti troverà Gesù?  Ti troverà su una poltrona di un teatro (quella dove la nonna di Chan era imbarazzata di sedere perché avrebbe preferito stare in strada a parlare di Gesù) oppure ti troverà sparso nel mondo, come buon letame fertile, che aiuta gli altri a crescere?

Ti troverà sale in un pacchetto a fianco della pasta, oppure ti troverà dentro l'acqua a dare sapore al miglio piatto di spaghetti al mondo?

Voglio terminare leggendo l'ultima pagina del libro “Crazy Love”:

“Che cosa dirà della tua vita la gente in cielo? Parlerà dell'opera e della gloria di Dio per mezzo di te? E, cosa ancora più importante, come risponderai al Re quando egli ti chiederà; 'Che cosa hai fatto con quello che ti ho dato?'.

Daniel Webster disse una volta: 'Il più grande pensiero che è mai entrato nella mia mente è che un giorno dovrò stare davanti a un Dio santo e rendere conto della mia vita.'. Aveva ragione.

Ora chiudi questo libro. Mettiti in ginocchio davanti al nostro santo Dio d'amore. E poi vivi la vita che egli ti ha dato, con i tuoi amici, la tua famiglia, i genitori, il coniuge, i figli i vicini di casa, i nemici e gli sconosciuti, una vita da vivere con la potenza dello Spirito Santo.

Che tu possa essere in grado di dire, alla fine della tua vita, insieme a Paolo:


“Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede. Ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione.” (2 Timoteo 4:7-8)

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22 settembre 2013

In che cosa riponi la tua fede?

In che cosa hai fede? Hai fede in qualcosa che dura? In qualcosa che ora non vedi ma che durerà in eterno? Marco e Janet ci conduco attraverso il capitolo 7 di "Crazy love: amore folle"e discutendo sul capitolo 11 di Ebrei, ci mostrano che anche gli eroi della fede erano "umani", avevano i loro problemi e le loro cadute, ma che la differenza stava nel loro sincero pentimento e nella loro fede incondizionata a Dio.
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“Ora senza fede è impossibile piacergli, poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano. (Ebrei 11:6)

“Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.” (Ebrei 11:1)

Mi cercano giorno dopo giorno, prendono piacere a conoscere le mie vie, come una nazione che avesse praticato la giustizia e non avesse abbandonato la legge del suo Dio; mi domandano dei giudizi giusti, prendono piacere ad accostarsi a Dio.  Perché”, dicono essi, “quando abbiamo digiunato, non ci hai visti? Quando ci siamo umiliati, non lo hai notato?” 

Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate i vostri affari ed esigete che siano fatti tutti i vostri lavori. Ecco, voi digiunate per litigare, per fare discussioni, e colpite con pugno malvagio; oggi voi non digiunate in modo da far ascoltare la vostra voce in alto. Il digiuno che io gradisco non è forse questo:
che si spezzino le catene della malvagità, che si sciolgano i legami del giogo, che si lascino liberi gli oppressi e che si spezzi ogni tipo di giogo?


Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame, che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo, che quando vedi uno nudo tu lo copra e che tu non ti nasconda a colui che è carne della tua carne? Allora la tua luce spunterà come l’aurora, la tua guarigione germoglierà prontamente; la tua giustizia ti precederà, la gloria del Signore sarà la tua retroguardia. 

Allora chiamerai e il Signore ti risponderà; griderai ed egli dirà: “Eccomi!”... la tua luce spunterà nelle tenebre e la tua notte oscura sarà come il mezzogiorno; il Signore ti guiderà sempre, ti sazierà nei luoghi aridi, darà vigore alle tue ossa; tu sarai come un giardino ben annaffiato, come una sorgente la cui acqua non manca mai. 

Se tu trattieni il piede dal violare il sabato, facendo i tuoi affari nel mio santo giorno, …  allora troverai la tua delizia nel Signore; io ti farò cavalcare sulle alture del paese, ti nutrirò della eredità di Giacobbe tuo padre», poiché la bocca del Signore ha parlato.” (Isaia 58:2-14)

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15 settembre 2013

Che amore hai per Dio? | 15 Settembre 2013 |


Che tipo di amore hai per Dio? Cosa gli dai? Le tue primizie, o gli avanzi? Ed il tuo amore per Dio, è quello che provavi da "innamorato", oppure si è freddato e fermato? Marco e Janet continuando a commentare il libro "Crazy Love: amore folle", spiegano che se sei fermo, se non bruci più di passione per Dio, non temere; nulla è perduto... ma devi desiderare e chiedere di tornare a bruciare d'amore per Lui. 
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"Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui e egli con me." (Apocalisse 3:20)

“Quando offrite in sacrificio una bestia cieca, non è forse male? Quando ne offrite una zoppa o malata, non è forse male? Presentala dunque al tuo governatore! Te ne sarà egli grato? Ti accoglierà forse con favore?» dice il Signore degli eserciti." (Malachia 1:8)

"«Ci fosse almeno qualcuno di voi che chiudesse le porte! Così non accendereste invano il fuoco sul mio altare! Io non prendo alcun piacere in voi», dice il Signore degli eserciti, «e non gradisco le offerte delle vostre mani." (Malachia 1:10)

"Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché ci sia cibo nella mia casa; poi mettetemi alla prova in questo», dice il Signore degli eserciti; «vedrete se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia piú dove riporla." (Malachia 3:10)

"Se ti offro un sacrificio, tu non lo gradisci;  se ti presento un'offerta, tu non l'accogli. Vero sacrificio è lo spirito pentito tu non respingi, o Dio, un cuore abbattuto  e umiliato." (Salmo 51:16-17 TILC)






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08 settembre 2013

Quale è la tua "temperatura spirituale"? | 8 Settembre 2013 |

Quale è la tua "temperatura spirituale"? Sei freddo, caldo..oppure sei "tiepido"? Marco e Janet, illustrando il capitolo quattro di "Crazy Love" ti chiedono di valutare quella temperatura... perché Dio brama che tu sia bollente d'amore per Lui!
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A chi è che piace il the?

(Esperimento: dai del thè freddo, poi del thè appena fatto, alla fine del thè appena tiepido, e chiedi quale è il migliore)

Il capitolo di “Crazy Love” di questa settimana si intitola “Il profilo del tiepido”. Il termine che usa Chan non è preso a caso, ma è un termine assolutamente biblico, Lo troviamo in Apocalisse 3:15 :

“Scrivi questa lettera al responsabile della chiesa di Laodicèa. ...Io vi conosco bene, non siete né caldi né freddi. Quanto vorrei che foste una cosa o l’altra!” (Apocalisse 3:14-15 PV)

La parola che nella Bibbia Diodati e in Parola è Vita è tradotta con “caldo” (nella Nuova Riveduta
“fervente”) nell'originale greco è “zesto”, che sta ad indicare l'acqua nel momento che bolle; l'idea che Dio voleva trasmettere alla chiesa di Laodicea è che la fede in Lui non è “solo” essere caldi”, ma essere bollenti, non c'è solo la temperatura, ma c'è anche il movimento, l'acqua che bolle non è ferma, piatta.

Allo stesso modo chi crede in Dio non può essere caldo, anche molto caldo, ma immobile; nella sua vita ci deve essere un continuo movimento

Laodicea era una città della Turchia, a metà strada ta Hierapolys e Colosse. Hierapolis era famosa per le sue fonti termali di acqua caldissima; Colosse era famosa per le sue sorgenti di acqua minerale freschissima. Laodicea non aveva acqua; a circa cinquanta chilometri di distanza c'era una fonte di acqua termale. Tramite un acquedotto era stata condottata in città, dove arrivava tiepida, sporca, e con un sapore disgustoso! Laodicea era famosa per avere un'acqua che faceva vomitare! E' per questo che il versetto 16 di Apocalisse tre dice:

“Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca” (Apocalisse 3:16 ND)

Chan nel capitolo ci spinge a riflettere su che “temperatura” ha la nostra fede in Cristo.

Il profilo del tiepido

CHI E' TIEPIDO...


  • Va in chiesa abbastanza regolarmente. 
  • Dà soldi in beneficenza e alla chiesa... fino a quando questo non incide sul proprio tenore di vita. 
  • Quando si trova in conflitto, tende a scegliere ciò che è popolare rispetto a ciò che è giusto. 
  • In realtà non vuole essere salvato dal proprio peccato, ma vuole solo essere salvato dalla pena del proprio peccato. 
  • Si emoziona davanti alle storie di persone che compiono delle azioni davvero radicali per Cristo, ma non gli viene minimamente in mente di agire. 


CHI E' TIEPIDO...


  • Condivide raramente la propria fede con i suoi vicini, colleghi o amici. 
  • Misura la propria moralità o “bontà”, confrontando con quella degli altri. 
  • Dice di amare Gesù, il che è, in effetti, una parte della propria vita. Ma solo una parte. 
  • Ama Dio, ma non lo ama con tutto il cuore, l'anima e la forza. 
  • Ama gli altri ma non cerca di amarli tanto quanto ama sé stesso. 


CHI E' TIEPIDO...


  • Servirà Dio e gli altri, ma ha dei limiti oltre i quali non si spinge o stabilisce il tempo, il denaro e l'energia che è disposto a dare. 
  • Pensa molto di più alla vita sulla terra che all'eternità in cielo. 
  • È grato per i propri lussi e le proprie comodità e considera raramente di dover dare il più possibile ai poveri 
  • Fa tutto ciò che è necessario per evitare di sentirsi troppo in colpa 


CHI E' TIEPIDO...


  • Si preoccupa continuamente di non dover correre rischi; è schiavo del dio del controllo 
  • Si sente sicuro perché va in chiesa, ha fatto una professione di fede, è stato battezzato, proviene da una famiglia cristiana.
  • Non vive per fede; la sua vita è strutturata in modo da non doverlo fare. 
  • Probabilmente beve e impreca al di sotto della media, ma oltre a questo, in realtà non è molto diverso da quello che definiresti un tipico ateo. 


L'elenco non serve per farci sentire in colpa, né per criticare gli altri, ma come un "inventario" sulla base del quale valutare "dove sono".

Voglio leggere assieme a voi un passo dal libro di Chan:

“Questo profilo del tiepido non è una definizione onnicomprensiva di ciò che significhi essere un cristiano, né è intesa per essere sparata contro i tuoi compagni di fede mentre ne giudichi la loro salvezza. Piuttosto, come 2 Corinzi 13:5 dice, è un appello: 'Esaminatevi per vedere se siete nella fede; mettetevi alla prova'. Siamo tutti esseri umani incasinati e nessuno è totalmente immune dai comportamenti descritti negli esempi precedenti. Tuttavia, c'è un netto divario tra la vita che è caratterizzata da questi tipi di mentalità e abitudini e una vita che è in procinto di essere trasformata radicalmente.”

“Esaminatevi a fondo per vedere se vivete da veri cristiani, sottoponendovi a questa prova. Sentite ogni giorno di più la presenza e la potenza di Cristo fra di voi? O state soltanto fingendo di essere cristiani, quando non lo siete affatto?” (2 Corinzi 13:5 PV)

Che tipo di temperatura ha la tua fede in Cristo? Stai “bollendo” d'amore per lui, e la tua vita si sta trasformando di giorno in giorno, oppure sei o sei diventato “appena tiepido” e stai ricadendo all'indietro verso il tuo “vecchio” te stesso, o te stessa?

“Quando una terra, imbevuta della pioggia che vi cade frequentemente, produce erbe utili a quelli che la coltivano, riceve benedizione da Dio.” (Ebrei 6:7)

Vuoi che Dio benedica la tua vita? Smetti di essere tiepido. Accendi di nuovo il fuoco di Dio sotto la tua pentola, per poter ricevere di nuovo le Sue benedizioni.

Preghiamo...

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01 settembre 2013

Un padre folle d'amore per me | 1 Settembre 2013 |

Con quali occhi mi guarda Dio? con gli occhi di un severo e burbero dittatore, oppure con quelli d'amore d'un padre?
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Con quali occhi ti vede il mondo? Come ti giudica?
Una delle fonti di maggiore giudizio è il nostro aspetto fisico: magro, grasso, alto basso, atletico,
lanciatore di coriandoli.

Poi, c'è tutta la valutazione “morale” di chi realmente appariamo essere: calmi, irascibili, generosi, avari, ecc.

Come noi vediamo noi stessi? Ci valutiamo con gli stessi metodi del mondo? Spesso i più grandi critici di noi siamo proprio noi stessi.

Come ci vede Dio? Abbiamo una macchina fotografica magica che ci spiega come ci vede Dio quando guarda a noi: la Parola di Dio, ovvero quello che dice mio padre di me, è scritto nella Bibbia:

“Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre. Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo.” (Salmo 139: 13-14a) 

Problema: tendiamo a pensare che Dio abbia un carattere come quello del nostro padre terreno. A seconda di come è o è stato nostro padre ci immaginiamo Dio sia così: dolce, presente, giusto, ecc. Oppure severo, assente, ingiusto, ecc. Tendiamo ad avere paura di Dio, e lo immaginiamo un po' così:

“Egli è assiso sulla volta della terra, da lì gli abitanti appaiono come cavallette; egli distende i cieli come una cortina e li spiega come una tenda per abitarvi; egli riduce i prìncipi a nulla e annienta i giudici della terra; appena piantati, appena seminati, appena il loro fusto ha preso radici in terra, egli vi soffia contro e quelli inaridiscono, e l’uragano li porta via come stoppia.” (Isaia 40:22-24)

Che tipo di padre abbiamo, allora? Un padre padrone che richiede cieca obbedienza ed è pronto a fulminarci per ogni più piccolo errore, oppure un padre che ci vede perfetti, e con gli occhi dell'amore perdona le nostre colpe se noi lo amiamo con tutto il nostro cuore?

Il nostro padre è un padre d'amore, che ci vede perfetti, e che brama darci il meglio del meglio nella nostra vita. E il meglio del meglio, nella vita dell'uomo, è egli stesso. Dio è il meglio per l'uomo

Domanda: ami Dio, o ami solo la sua “roba”, quello che Lui ti ha dato?

Chan scrive:

"Immagina quanto sarebbe disastroso se il tuo bambino ti dicesse: ' Io, in realtà non ti amo o non voglio il tuo amore, ma vorrei la mia paghetta, per favore". Al contrario, che bel regalo è sentirti dire dalla persona che ami, mentre ti sta guardando negli occhi: ' Ti amo. Non la tua bellezza, non il tuo denaro, né la tua famiglia, o la tua auto. Proprio te'. "

Sei capace di dire questo a Dio?

Preghiamo...

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