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25 marzo 2012

Affrontare la realtà con fede | 25 Marzo 2012 |

Ti è mai capitato di trovarti “in balia” degli eventi”? Come ti sei sentito? Quali sentimenti hai provato? Paura, angoscia, disperazione, inadeguatezza? Sei in buona compagnia con qualche altro miliardo di miliardi di esseri umani...compresi gli apostoli.
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(Intro a Matteo 8:23-27: Gesù ha già guarito molti ammalati, ha da poco pronunziato il “sermone sul monte”, prende la barca per allontanarsi e riposarsi, si addormenta nel tragitto).

“Gesù salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco si sollevò in mare una così gran burrasca, che la barca era coperta dalle onde; ma Gesù dormiva. (Matteo 8:23-24)

2 Scelte da prendere

1) Scegli di affrontare  la REALTA':

Domandati: “quale è la causa delle mie preoccupazioni?”

I protagonisti nella nostra storia e il loro valore simbolico

  • la tempesta:         PROBLEMI inaspettati “A me non capiterà”...Mettili in conto: ci saranno.
  • le onde:        EVENTI che ci sopraffanno “Come potrò resistere”? Sei lì, in una barchetta traballante.
  • la barca        RISORSE inadeguate “Se solo avessi i soldi...il tempo...” ma non li hai!
  • Gesù che dorme    il sentirsi SOLO “Dov'è Dio? Perché non interviene?”.

    2) Scegli di AVERE FEDE

La cura per le mie preoccupazioni

“E i suoi discepoli, avvicinatisi, lo svegliarono dicendo: "Signore, salvaci, siamo perduti!" Ed egli disse loro: "Perché avete paura, o gente di poca fede?" Allora, alzatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia. E quegli uomini si meravigliarono e dicevano: "Che uomo è mai questo che anche i venti e il mare gli ubbidiscono?" (Matteo  8:25-27)

4 Azioni da compiere x affrontare la tempesta con fede

1) Chiedi AIUTO

"Signore, salvaci, siamo perduti!"

Durante la tempesta, fissa gli occhi su Dio e chiedi aiuto a Gesù. Non su te stesso, sull'aiuto di altri (quelli magari sarà Dio ad inviarli in tuo aiuto) Quanto deve diventare spaventoso perché tu ti decida a pregarci sopra

La preghiera come ultima risorsa: “Non ci resta che pregare”... quando invece devi iniziare pregando

“Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. ” (Filippesi 4:6 )

3 consigli di Paolo:

1. chiedi a Dio tutto in preghiera; questo allenta la tua ansia, perché non sei più solo ad affrontare la situazione
2. chiedi specificatamente quello di cui hai bisogno; non chiedergoi solo “la pace nel mondo”.
3. Ringrazialo per quello che ha fatto per te; questo ti fa ricordare che la cosa peggiore (la morte della tua anima) è risolta. I resto è una “leggera momentanea afflizione” (2 Cor. 4:17)

2) INTERROGA le tue paure

“Non t'importa che noi moriamo?” (Marco 4:38b)

Gesù risponde quasi sempre alle nostre domande...con una domanda!

“Perché avete paura?”

SE non capiamo perché e di che cosa abbiamo paura, allora saranno le nostre paure a dominare la nostra vita.  Ma quando cominciamo a chiederci perché e di cosa abbiamo paura allora capiamo che non sono esse a dominare, ma Dio.

Sapete quale è uno dei comandamenti più presenti nella Bibbia? “Non temere”!

“non ti spaventare e non ti sgomentare” (Giosuè 1:9)

Lo stesso è stato detto a: (AT) Abramo, Isacco, Giacobbe, Giosuè Agar, Rachele, Mosè, Gedeone, Elia, Davide, Salomone, Isaia, Geremia, Ezechiele. Daniele: (NT) Zaccaria, Pietro, Paolo, Maria Maddalena, Maria madre di Gesù.

La questione non è se hai paura o meno (è un sentimento umano e utile), è quello che fai con quella paura. Quando hai paura, è probabile che sceglierai uno dei tre modi di rispondere: vivere con la paura,fuggire dalla paura, o di  far fronte alla paura con la fede.

Gesù vuole che tu decida di agire contro la paura, fronteggiandola con la fede.

"Non siate tristi, non abbiate paura, perché vi lascio la pace, vi do la mia pace! Io non do come il mondo dà. Non siate turbati, non abbiate paura! (Giovanni 14:27 PV)

3) AUMENTA la tua fede

“o gente di poca fede?"

La frase “poca fede” in greco è “apistia”, che non significa “poca fede”, ma “mancanza di fiducia” (pistis = fiducia + a = senza , si chiama “alfa privativo” : tipo :a-morale = senza morale).

I discepoli avevano buone ragioni per preoccuparsi in Matteo 8. Erano pescatori, quindi sapevano quanto fosse pericolosa la tempesta che avevano davanti.  E tuttavia, quando si svegliarono Gesù, egli disse loro: "Perché avete paura? Non avete forse fede? "

Tale affermazione è una grande sfida per noi. Ci ricorda che non vi è ragione sufficiente per preoccuparsi. Quando siamo nel mezzo di un momento di crisi nella nostra vita che potrebbe farci preoccupare, Gesù dice che dobbiamo scegliere la fede.

Gesù, nel Sermone sul monte, ha detto così:

“E perché siete così ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro. Ora se Dio veste in questa maniera l'erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o gente di poca fede? (Matteo 6:28-30)

Una delle immagini Dio ha usato per aiutare a capire il suo carattere è l'immagine dei fiori.
I fiori non sono belli a causa della loro ansia. Sono resi belli a motivo del carattere di Dio. Dio è al lavoro anche nella tua vita. Egli è un Dio amorevole e generoso.

Come si fa a aumentare la tua fede quando ci sono tante circostanze della vita che ti fanno preoccupare?  Inizia a pregare in anticipo. La maggior parte delle volte si può vedere ciò che sta arrivando, quindi è possibile scegliere di preoccuparsi o si può cominciare a mettere la vostra fede in Dio prima che la tempesta arrivi .

Gesù racconta la parabola dei 4 terreni in Luca 8, e uno di essi riguarda proprio le preoccupazioni:

“Quello che è caduto tra le spine sono coloro che ascoltano, ma se ne vanno e restano soffocati dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità.” (Luca 8:14)
Se preghi per le cose che ti preoccupano, la tua fede produce una crescita esplosiva, gioia,  produttività e significato come non hai mai visto prima.

    4) RICONOSCI che Dio è in controllo


“sgridò i venti e il mare, «Taci, càlmati!» (Marco 4:39)  e si fece gran bonaccia”

L'effetto è immediato: il vento e le onde cessano. Quando Gesù interviene nella tua vita l'effetto si vede SUBITO. Quando Gesù sgridò il vento e le onde, i discepoli erano stupiti e chiedevano a vicenda: Che uomo è mai questo che anche i venti e il mare gli ubbidiscono?"  In quel momento, hanno riconosciuto il controllo di Dio. Hanno capito che non c'era alcun motivo di preoccuparsi, perché il Dio che comanda le galassie con una parola e tiene insieme le molecole con la sua potenza era lì nella loro barca.

Perché ci preoccupiamo? Perché cerchiamo di fare quello che solo Dio può fare. Cerchiamo di controllare l'incontrollabile, spiegare l'inspiegabile, fare l'impossibile, arrestare l'inarrestabile, riparare l' irreparabile, sopportare l'insopportabile, e poi ci chiediamo perché siamo incasinati!
Solo Dio è in controllo.

"A te, SIGNORE, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo!... tu signoreggi su tutto; in tua mano sono la forza e la potenza, e sta in tuo potere il far grande e il rendere forte ogni cosa. Perciò, o Dio nostro, noi ti ringraziamo, e celebriamo il tuo nome glorioso. (1 Cronache 29:11-13)

Forse ti starai chiedendo: "Se Dio è in controllo, perché non cambia questo , o non fa quello, o non migliora questa cosa ?"  Onestamente, non lo so. Ma so che di lui mi fido.  Sono innumerevoli le volte in cui mi ha dimostrato che lui è degno di fiducia. Questo mondo non è tutto. C'è un eternità a venire, dove tutto sarà reso retto e giusto. Dio ha permesso il male per un tempo, ma non lo sarà per sempre. Quindi ho intenzione di mettere la mia fiducia in lui perché è l'unico in controllo.

Nel frattempo, che cosa dovresti fare? Gesù dice:

"Perciò, non siate ansiosi per il domani, perché sarà il domani stesso a portarvi nuove preoccupazioni. I problemi di oggi bastano. "(Matteo 6:34 PV).

Detto in altre parole: “Vivi un giorno alla volta”

Questo non significa che non devi fare piani per il futuro.  Tu devi avere obiettivi, devi avere strategie, devi scegliere con accortezza cosa fare e cosa no: infatti la Bibbia lo dice. Ma una volta messi insieme quegli obiettivi che possono guidare la tua direzione, vivi un giorno alla volta.  Se decidi di preoccuparti di cosa succederà domani, ti perderai ciò che Dio vuole che tu faccia oggi.

Conclusione

Per affrontare la realtà, per non lasciare che siano le tue paure a dominare la tua vita, ma Dio, scegli di affrontare la realtà ed avere fede. Per fare questo:
  • devi chiedere aiuto a Dio
  • interrogare le tue paure
  • aumentare la tua fede e
  • riconoscere che Dio è in controllo.
Così potrai vivere una vita lontana dalle paure, da TUTTE le paure.

Non ci credi? In quella barca c'era Pietro; uno che si preoccupava molto.  Aveva detto a Gesù che non doveva neppure nominare la sua morte lungo la strada per Gerusalemme perché aveva paura per l'opera che stavano facendo; aveva negato di conoscere Gesù nel cortile del Sommo Sacerdote perché aveva paura per la sua vita aveva chiesto a Gesù che cosa ne sarebbe stato di Giovanni perché aveva paura per la vita di un amico. Ma Pietro il giorno di Pentecoste si era alzato e aveva scelto di avere fede, tanto da arrivare a scrivere questo:

 “Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomenti la paura che incutono e non vi agitate;  ma glorificate il Cristo come Signore nei vostri cuori. Siate sempre pronti a render conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni” (1 Pietro 3:14-15)

Dio è capace di trasformare i “grandi preoccupati” di oggi spesso diventano in “grandi uomini di fede” di domani.  Se sei uno che si preoccupa in grande, complimenti! Puoi divenire uno con una fede grande!

Ma devi AGIRE contro le tue paure: la tartaruga si muove soltanto quando DECIDE di mettere fuori collo e zampe, e prendere il rischio di agire, piuttosto che nascondersi in se stessa
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18 marzo 2012

Come deve essere il tuo cuore per servire Cristo? | 18 Marzo 2012 |

Come ti senti davanti alla maestà di Dio? E come ti senti sapendo che lui vuole usarti per i suoi scopi eterni? Già, perchè chi serve un Dio santo, santo, santo, deve essere un servo puro e santo per chi lo guarda. Come è possibile tutto questo, se la mia natura è quella di un peccatore? Battista Lampasona ci spiega che una possibilità, una sola, esiste: lasciarti toccare da Gesù, per essere puro!
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"Nell'anno della morte del re Uzzia, vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi, e con due volava.  L'uno gridava all'altro e diceva: «Santo, santo, santo è il SIGNORE degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!»  Le porte furono scosse fin dalle loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu piena di fumo. Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il SIGNORE degli eserciti!»  Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall'altare. 7 Mi toccò con esso la bocca, e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato»  Poi udii la voce del Signore che diceva:«Chi manderò? E chi andrà per noi?»Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»" Isaia 6:1-8
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11 marzo 2012

Quale è il tuo prossimo passo? | 11 Marzo 2012 |

Aver creduto in Gesù è l'inizio del tuo cammino con Dio, ma non basta. Devi fare "il prossimo passo".
C'è in prossimo passo per te, che ti porterà più vicino a Cristo... sei pronto a farlo, qualsiasi sia il suo costo? Qual'è il "prossimo passo" a cui Dio ti chiama? Ricorda, c'è un premio stupendo, se decidi di farlo!
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"C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. Egli venne di notte da lui e gli disse: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi segni miracolosi che tu fai, se Dio non è con lui». Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio». Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?»  Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo”. Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito». Nicodemo replicò e gli disse: «Come possono avvenire queste cose?» Gesù gli rispose: «Tu sei maestro d’Israele e non sai queste cose? In verità, in verità ti dico che noi parliamo di ciò che sappiamo, e testimoniamo di ciò che abbiamo visto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato delle cose terrene e non credete, come crederete se vi parlerò delle cose celesti? Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più della luce, perché le loro opere erano malvagie. Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte; ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio". (Giovanni 3:1-21)

"Nell’ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno». Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avevano creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato. Una parte dunque della gente, udite quelle parole, diceva: «Questi è davvero il profeta». Altri dicevano: «Questi è il Cristo». Altri, invece, dicevano: «Ma è forse dalla Galilea che viene il Cristo? La Scrittura non dice forse che il Cristo viene dalla discendenza di Davide e da Betlemme, il villaggio dove stava Davide?» Vi fu dunque dissenso, tra la gente, a causa sua; e alcuni di loro lo volevano arrestare, ma nessuno gli mise le mani addosso. Le guardie dunque tornarono dai capi dei sacerdoti e dai farisei, i quali dissero loro: «Perché non lo avete portato?»  Le guardie risposero: «Mai un uomo ha parlato così!» Perciò i farisei replicarono loro: «Siete stati sedotti anche voi?  Ha qualcuno dei capi o dei farisei creduto in lui? Ma questo popolino, che non conosce la legge, è maledetto!» Nicodemo (uno di loro, quello che prima era andato da lui) disse loro: «La nostra legge giudica forse un uomo prima che sia stato udito e che si sappia quello che ha fatto?» Essi gli risposero: «Sei anche tu di Galilea? Esamina, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta". (Giovanni 7:37-52)

"Dopo queste cose, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma in segreto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di poter prendere il corpo di Gesù, e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e prese il corpo di Gesù. Nicodemo, quello che in precedenza era andato da Gesù di notte, venne anch’egli, portando una mistura di mirra e d’aloe di circa cento libbre. Essi dunque presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in fasce con gli aromi, secondo il modo di seppellire in uso presso i Giudei. Nel luogo dove egli era stato crocifisso c’era un giardino, e in quel giardino un sepolcro nuovo, dove nessuno era ancora stato deposto." (Giovanni 19:38-41)

"Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo {Gesù}. Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti,  corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù." (Filippesi 3:12-14)
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04 marzo 2012

Come posso prosperare attraverso la Parola di Dio. | 4 Marzo 2012 |

Posso leggere la Bibbia, e avere una grande conoscenza della Parola di Dio. Posso studiare per anni ogni capitolo, ma finché la Parola non diviene parte della mia vita, nulla nella mia vita cambierà!
E' per questo che, per prosperare, devo prendere il "pane quodidiano" che è la Parola di Dio.


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"La bocca del giusto esprime parole sagge e la sua lingua parla con giustizia. La legge di Dio è nel suo cuore; i suoi passi non vacilleranno." Salmo 37:30-31

"Vi metterete dunque nel cuore e nell'anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segno e ve le metterete sulla fronte in mezzo agli occhi; le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai in viaggio, quando ti coricherai e quando ti alzerai; le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte delle tue città, affinché i vostri giorni e i giorni dei vostri figli, nel paese che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri siano numerosi come i giorni dei cieli al di sopra della terra." Deuteronomio 11:18-21

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Una sfida per rendere prospera la tua vita:

SFIDA: mediterò almeno 10 minuti al giorno un passo della Parola per le prossime cinque settimane.

(Per coloro che non erano presenti in sala questa domenica: se accetti la sfida, faccelo sapere tramite un e.mail/sms/telefono, e noi ti invieremmo un versetto al giorno su cui meditare con un SMS o un e.mail)
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