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27 marzo 2011

Gli uni gli altri | 27 Marzo 2011 |


1° Parte - Gioco con i bambini
  • Estrai due bambini x il gioco: dovranno riuscire a mangiare quanta più Nutella possibile in un minuto utilizzando solo una mano e prendendo il cucchiaino dal fondo... solo che il manico del cucchiaino sarà lungo un metro e mezzo!
  • Se nessuno dei due riesce, fai vedere assieme ad un adulto come si fa... semplicemente imboccandosi a vicenda!
  • Chiedi ai bambini se hanno capito cosa c'entri con il credere in Gesù.
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2 ° parte
Non so se è arrivata anche a voi tramite e.mail l'ennesima catena di S.Antonio elettronica con al seguente storiella:

Un sant'uomo ebbe un giorno a conversare con Dio e gli chiese: “Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.”

Dio condusse il sant'uomo verso due porte. Aprì una delle due e gli permise di guardare all'interno.

Al centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda. Al centro della tavola, si trovava un enorme recipiente con del cibo dal profumo delizioso, e il sant'uomo sentì subito l'acquolina in bocca.

Ma le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato, ed avevano tutti l'aria affamata. Avevano si, dei cucchiai ma dai manici lunghissimi, ed erano attaccati alle loro braccia. Tutti potevano raggiungere il piatto del cibo e raccoglierne un pò, ma poichè il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca.

Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse: “Hai appena visto l'Inferno”.

Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l'aprì; la scena che l'uomo vide era identica alla precedente.

C'era la grande tavola rotonda, il recipiente colmo di cibo delizioso che gli fece ancora venire l'acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici. Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.

Il sant'uomo disse a Dio: “Non capisco!” “E' semplice- rispose Dio- questi sono i miei figli, ed hanno ascoltato le mie parole, imparando a nutrirsi gli uni gli altri mentre i primi non le hanno ascoltate e continuano a pensare solo a loro stessi.”

Aldilà della piacevolezza o meno della storiella, essa mi ha offerto l'occasione di riflettere ancora una volta sulla differenza che fa ascoltare o meno la parola di Dio, ed in particolare i comandamenti cosiddetti “sociali”, ovvero quelli che Egli ci ha dato per regolare la nostra vita di credenti in mezzo agli altri credenti.

Nella storia i figli di Dio venivano identificati con quelli che, in vita, erano stati attenti alla parola di Dio... ma a quale comandamento in particolare, mi sono chiesto.

Sappiamo ormai che quando la Bibbia insiste su una parola specifica, sta a significare che quella, e le azioni che ad essa si collegano, sono di massima importanza per noi.
Sapete quale sia la classifica nel Nuovo testamento delle parole (o frasi) più usate?

  • Al primo posto, con 145 versetti, si trova, AMORE
  • al secondo posto, con 106 PECCATO
  • al quarto posto con 44 SALVEZZA...

...ma al terzo posto, con 58, ben prima della salvezza si trova “L'UN L'ALTRO.

Per 58 volte Dio ci rammenta come dobbiamo comportarci “l'un altro”... e questo lascia tutto a pensare che , NORMALMENTE, NON ci comportiamo l'un l'altro come nostro Padre vuole.

Nel gioco io ed ...... ci siamo “nutriti” l'un l'altro, ed in italiano con “nutrice” si individua la madre che dà il seno al bimbo, che dà se stessa perchè cresca e prosperi.

Ma un genitore non dà solo cibo alla propria creatura; dà calore, amore, protezione, ammaestramento... E quello che voglio fare oggi con voi è appunto di esaminare i 38 versetti contenuti nelle epistole del Nuovo testamento che contengono la frase “l un l'altro”.

Nella nostra vita di credenti, alcuni di questi comandamenti ci vengono facili, senza neppure pensarci, ma sappiamo che Dio vuole da noi obbedienza verso TUTTI i suoi comandamenti, non solo su quelli che ci vengono facili!

E l'elenco che vi propongo oggi è proprio per valutare dove siamo forti, per proseguire e fortificarci” e quelli dove invece siamo deboli, dove c'è più bisogno di lavorare e di applicarsi quotidianamente.

Ho diviso i trentotto versetti in otto gruppi che rappresentano otto ambiti della nostra vita di credenti in rapporto con altri credenti e, come in una famiglia terrena, affrontano otto aspetti della convivenza con gli altri membri.

Il primo di questi è quello che riguarda L'accogliere, il servire e il sopportare.

Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare. (1 Pietro 4:9) Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti per la gloria di Dio. (Romani 15:7) Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio. (Romani 16:16) Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione per vivere secondo la carne, ma per mezzo dell'amore servite gli uni agli altri; (Galati 5:13) con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, (Efesini 4:2)

Quanto sono larghe le braccia nell'accogliere tuo fratello? Ti viene facile essere ospitale, oppure preferisci amare “a distanza”. Gesù ti chiede di aprire la tua casa, e con essa il tuo cuore all'altro.
Ma, una volta che abbiamo accolto il fratello, o la sorella nella nostra famiglia, il lavoro è solo all'inizio...anche se è un buon inizio.
Se facciamo parte della stessa famiglia, allora dobbiamo essere onesti reciprocamente, perdonare ed aiutare:
Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con le sue opere (Colossesi 3:9) Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, (Giacomo 5:16a) perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo. (Efesini 4:32b) Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo. (Galati 6:2)
Ricordiamoci di esserci spogliati dell'uomo vecchio, di colui che nascondeva i propri peccati perchè nessuno li vedesse, per avere una faccia pulita da mostrare, ma anche di colui che non lasciava cadere alcuna offesa a terra, ma segnava, e aspettava la vendetta. Cristo, invece, ci chiama al perdono, e non solo.. ci chiama a fare il cammino assieme all'altro, portando nelle salite anche i pesi dell'altro oltre ai propri.
Sono capace di essere onesto fino in fondo, oppure ho ancora angoli bui dove la menzogna la fa da padrone? Riesco a confessare di essere un peccatore, oppure ho su la maschera dell'uomo duro che non perdona mai? Gesù ci chiede di smettere i panni del superuomo ed ammettere i nostri errori, per poi essere di aiuto ad altri come noi.
Se riusciamo a farlo, allora saremo in grado di meglio affrontare anche il prossimo passo, diventando capaci non solo di sopravvivere a noi stessi, ma anche di essere d'esortazione e di edificazione agli altri.
La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente; istruitevi ed esortatevi gli uni gli altri con ogni sapienza; c. (Colossesi 3:16a) edificatevi gli uni gli altri, come d'altronde già fate. (1 Tessalonicesi 5:11b) Cerchiamo dunque di conseguire le cose che contribuiscono alla pace e alla reciproca edificazione. (Romani 14:19). Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all'amore e alle buone opere (Ebrei 10:24)
Il cammino, anche se fatto assieme, può essere duro, ed è per questo che, come un allenatore fa verso il suo ciclista che soffre la salita, dalla propria ammiraglia lo incita, lo esorta, trova le migliori parole. E tra credenti le parole migliori non possono che essere quelle di Cristo.
Quali parole escono dalla mia bocca? Sono capace di esortare, o preferisco buttare giù l'altro? Le mie parole edificano o distruggono?
Ma la vita dei credenti non è solo o non è mai facile; ci sono momenti su, e momenti giù, terribilmente giù. Ed è per questo che ci è comandato di consolarci a vicenda.

Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole. (1 Tessalonicesi 4:18) Perciò, consolatevi a vicenda (1 Thessalonicesi 5:11a)

Spesso l'incoraggiamento non basta; abbiamo bisogno anche della spalla su cui piangere, di sentirsi compresi, del silenzio di un credente che ti tiene fra le braccia e ti stringe ed è lì, che convide con te il tuo dolore o la tua paura.
So essere la spalla del mio amico? So ascoltare il suo male e consolare, anche con la mia sola presenza?
Anche se non sono vicino nel corpo fratello in Cristo, posso sempre esserlo in preghiera

Pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia. (Giacomo 5:16b)
M'impegno ad essere “giusto” agli occhi di Dio, oppure le polveri della mia preghiera sono talvolta “spente”?
Ma tutto questo, ci dice la Scrittura, non deve essere fatto per “primeggiare” anzi tutt'altro: l'altro ha la precedenza.

Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. (Romani 12:10b) sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo. (Efesini 5:21)

Chi è più degno di onore, chi è più importante? Io o l'altro? Se non cerco di rendere l'altro primo sto perdendo comunque la gara.

C'è un fine a tutto questo, ed è un fine più alto del nostro stare bene individuale, ma in quello dell'unità del corpo di Cristo, la sua Chiesa.

Così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l'uno dell'altro. (Romani 12:5) Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda di aver tra di voi un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù, (Romani 15:5) perché non ci fosse divisione nel corpo, ma le membra avessero la medesima cura le une per le altre. (1 Corinzi 12:25)

Sto adoperandomi per l'unità del piccolo pezzo di corpo di cui faccio parte? Ricordati che solo l'unione del corpo renderà più rapido il ritorno di Gesù.
Sopra tutto ciò , ma anche la base su cui costruire, deve esserci quella parola usata 145 volte nel Nouvo Testamento:

Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, (Efesini 4:32a) Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. (Romani 12:10a) Non abbiate altro debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge. (Romani 13:8)

Amare è un debito, è qualcosa che io DEVO all'altro; e se non lo do sono degno di essere condannato. Ma se amo, ho già adempiuto TUTTA la legge!

La nostra è una piccola comunità che sta crescendo nell'amore, che sa accogliere e servire...ma si può fare sempre di meglio.

Come ho detto all'inizio, di queste otto tappe, a seconda di come siamo fatti, alcune ci vengono naturali, per altre ci dobbiamo sforzare un po', per altre ancora invece le sentiamo così distanti da noi che ci sembra impossibile di raggiungerle.

Io vi sfido a analizzare la vostra vita di credenti alla luce dei trentotto “l'un l'altro” scritti in questi otto punti. Se pensi che stai praticando attivamente tutti e trentotto, beh, allora fermati a leggere la seconda tappa, quella che si chiama onestà!.

Se invece riconosci che sei carente in alcuni, ti consiglio due cose; la prima, ringrazia Dio e benedicilo per quegli aspetti dove già stai riuscendo, e prega Gesù di aiutarti a mantenerli vivi e a migliorali.

La seconda; segna quelli dove invece ti senti incerto o forse molto lontano. Tieni questo foglio nella tua Bibbia, prega Gesù perchè ti aiuti a raggiungere anche gli altri passi e, torna sul foglio spesso per controllare se ti stai impegnando, perchè Gesù di sicuro lo fa.

Il sant'uomo disse a Dio: “Non capisco!” “E' semplice- rispose Dio- questi sono i miei figli, ed hanno ascoltato le mie parole, imparando a nutrirsi gli uni gli altri mentre i primi non le hanno ascoltate e continuano a pensare solo a loro stessi.”

Tu sei benedetto perchè sei figlio di Dio, salvo in Gesù, e hai imparato a nutrirti l'un latro con i tuoi fratelli e sorelle in Cristo.

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19 marzo 2011

Come costruire il mio futuro con Dio | 19 Marzo 2011 |

Cosa vuoi costruire nella tua vita? Una torre per essere ricordato, o un rapporto col tuo Creatore? Il secondo patto della Bibbia ci parla proprio di uomini che vogliono costruire una torre per acquistarsi fama, ma che, ancora una volta, perdono contatto con realtà e con l'unico modo possibile per avere fama nel mondo: avere un rapporto intimo con Dio.
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La settimana scorsa avevamo visto come l'uomo avesse stracciato il primo patto di Dio con lui.

  • Cacciata dall'Eden. Corruzione globale.
  • Dio decide di “riazzerare” tutto, partendo dall'unico che “aveva trovato grazia agli occhi del Signore” (Genesi 6:8) = Noè
  • Diluvio. E' come una seconda creazione

2° patto di Dio con l'uomo

  • Dio decide di stipularlo in modo unilaterale
"Quanto a me, ecco, stabilisco il mio patto con voi, con i vostri discendenti dopo di voi e con tutti gli esseri viventi che sono con voi: uccelli, bestiame e tutti gli animali della terra con voi; da tutti quelli che sono usciti dall'arca, a tutti gli animali della terra”. (Genesi 9:9-10 )

Così come nella Creazione, Dio aveva deciso di creare l'uomo a sua immagine e somiglianza, qui Dio decide di stabilire un nuovo patto in modo unilaterale.

  • Dio stabilisce un ruolo per l'uomo
“Avranno timore e spavento di voi tutti gli animali della terra e tutti gli uccelli del cielo. Essi sono dati in vostro potere con tutto ciò che striscia sulla terra e con tutti i pesci del mare. Tutto ciò che si muove e ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l'erba verde” (Genesi 9:1b.3)

Così come nella Creazione Dio aveva stabilito che l'uomo fosse il “giardiniere” del mondo, qui Dio stabilisce la “gerarchia” della creazione . Questo è necessario perché Dio aveva originariamente creato gli animali per vivere in pace tra loro ed assieme all'uomo. La disobbedienza ed il peccato dell'uomo hanno danneggiato la creazione che ora non è più amica, ma ostile.

“Ad Adamo disse: "Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall'albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l'erba dei campi” (Genesi 3:17-18)

L'uomo ne sarà dominatore

  • Dio fissa una regola da rispettare:
"Poi DIO benedisse Noè e i suoi figli, e disse loro: «Siate fruttiferi, moltiplicate e riempite la terra. ( Genesi 9:1 ND)

“Voi dunque siate fruttiferi e moltiplicatevi; crescete grandemente sulla terra e moltiplicate in essa " (Genesi 9:7 ND)

Il comandamento è chiaro: la terra è vuota, tutti gli esseri viventi, compresi gli uomini, sono morti. C'è necessità di ripopolare tutto il pianeta. Dio “firma” il patto con l'arcobaleno.

“Io pongo il mio arco nella nuvola e servirà di segno del patto fra me e la terra. ... io mi ricorderò del mio patto fra me e voi e ogni essere vivente di ogni specie, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni essere vivente.” (Genesi 9:13-15)


3 caratteristiche del nuovo patto di Dio con l'uomo

  • contiene una benedizione
  • contiene un comandamento
  • contiene un avvertimento

1. Dio ti benedice affinché tu porti frutto

"Poi DIO benedisse Noè e i suoi figli, e disse loro: «Siate fruttiferi, moltiplicate e riempite la terra... io vi do tutte queste cose”.( Genesi 9:1, 3 ND)

La benedizione di Dio non è fine a se stessa, ma è in funzione di un compito specifico: “Tu stesso diventerai benedizione agli altri”. Questo significa “portare frutto”

“perché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio”. (Colossesi 1:10)

“Portare frutto” significa conoscere sempre più Dio e adoperarsi nelle opere buone:

“infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.” (Efesini 2:10)

Come posso camminare in modo degno del Signore? Aggrappati alla Parola di Dio!

“Questo è il significato della parabola: il seme è il messaggio di Dio....Il seme caduto nel terreno fertile, invece, rappresenta la gente dal cuore buono e onesto. Queste persone ascoltano la Parola di Dio, vi si aggrappano e con la loro perseveranza portano frutto". (Luca 8:11, 15)

Studiala, memorizzala, METTILA IN PRATICA! Dio ti dice: “Domina tutto il creato “io ti do tutto questo” no per il tuo solo piacere, ma affinché tu porti frutto.

Sta Dio benedicendo la tua vita? Se si, stai portando frutto a colui che ti benedice? Stai studiando le “istruzioni per l'uso” in maniera costante ed assidua? Ma soprattutto, le stai mettendo in pratica?

Se no, cos'è che ti sta impedendo di portare frutto? Qualcosa dal tuo passato che non riesci a lasciare? Un comportamento attuale non conforme alle sue istruzioni (si chiama PECCATO!)? Una preoccupazione per il futuro che ti frena? Ricorda che Dio vuole BENE-DIRE di te e della tua vita. E per poter essere benedetto è necessario afferrare la seconda caratteristica del patto.

2. Dio vuole che tu sia suo testimone su questa terra

"riempite la terra." ( 9:1b)
“spandetevi sulla terra e moltiplicatevi in essa" (9:7b)


Tu sei il mezzo tramite cui la terra può conoscere Dio. Tu sei la sua voce per confortare, le sue mani per aiutare chi è nel bisogno, la sua banca per finanziare la ricostruzione di una città terremotata..

“mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra". (Atti 1:8b)

SE hai conosciuto Dio, sai quale amore ha per te, sai quale differenza ha fatto nella tua vita
Dio ti chiede di riempire la terra con la testimonianza di tutto ciò.

Che tipo di testimone sei? Un testimone “verace”, voglioso di contribuire alla verità, che offre prontamente la propria testimonianza? Oppure un testimone “reticente” (i testimoni reticenti nella legge italiana vengono puniti in quanto nascondono la verità)? Sappi che tu puoi essere un testimone “chiave” nella vita delle persone che incontri.

Per poter essere un testimone “verace” devi cogliere la terza caratteristica del patto.

3 Attento a ciò che il tuo cuore concepisce
"Io non maledirò più la terra a motivo dell'uomo, poiché il cuore dell'uomo concepisce disegni malvagi fin dall'adolescenza; non colpirò più ogni essere vivente come ho fatto. Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai". (Genesi 8:21-22)

La terra è stata maledetta a causa delle trasgressioni umane; da ora in avanti, la terra non pagherà più per gli errori dell'uomo. Solo l'uomo pagherà per i suoi errori.

Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo. Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni.”(Matteo 15:18-19)

Dio ti dice: attento a quello che hai nel cuore, domina il tuo cuore. Se non lo fai, ci saranno conseguenze per te.

Cosa sgorga dal tuo cuore? Fiumi d'acqua viva (“Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno". Giovanni 7:38), oppure una “fogna a cielo aperto”? Per essere benedetto da Dio, per essere testimone verace di Dio, veglia sulla qualità dell'acqua che esce dal tuo cuore (quello che vedi, quello che pensi, quello ce dici, quello che fai).

La rottura del patto: la Torre di Babele

“Tutta la terra parlava la stessa lingua e usava le stesse parole. Dirigendosi verso l'Oriente, gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Scinear, e là si stanziarono. Si dissero l'un l'altro: "Venite, facciamo dei mattoni cotti con il fuoco!" Essi adoperarono mattoni anziché pietre, e bitume invece di calce. Poi dissero: "Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo; acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra". Il SIGNORE discese per vedere la città e la torre che i figli degli uomini costruivano. Il SIGNORE disse: "Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è il principio del loro lavoro; ora nulla impedirà loro di condurre a termine ciò che intendono fare. Scendiamo dunque e confondiamo il loro linguaggio, perché l'uno non capisca la lingua dell'altro!" Così il SIGNORE li disperse di là su tutta la faccia della terra ed essi cessarono di costruire la città. Perciò a questa fu dato il nome di Babel, perché là il SIGNORE confuse la lingua di tutta la terra e di là li disperse su tutta la faccia della terra”. (Genesi 11:1-9)
Nota storica: Gli Assiri erano soliti costruire delle torri chiamate “ziqqurat”. Erano torri alte fino a 90 metri; I sacerdoti assiri tenevano i culti alle divinità sulla sommita di esse. Nella stanza di culto sulla sommità erano spesso riportati costellazioni e mappe astrologiche

Che cos'è che non ha funzionato.

Dio aveva comandato di riempire tutta la terra: cosa avevano fatto gli uomini?

  • arrivano in una pianura
  • pensano “ Ma che bella!”. Chi ce lo fa fare a continuare?
  • Si fermano: dopo un po' cominciano a pensare “Dobbiamo provvedere a noi stessi: siamo qui, in questa pianura, allo scoperto, e questo non va bene. Costruiamo dei mattoni cotti per farci dei ripari”.
Fino ad allora avevano usato pietre oppure mattoni essiccati al sole, avevano utilizzato cioè materiali che Dio aveva loro provveduto, affidandosi a Lui invece che alle proprie forze. Inizia ad insinuarsi il “tarlo” che Dio non è abbastanza buono per loro, che debbono provvedere da loro stessi.

Vi ricordate la “bugia” di satana ad Eva? “Come? Non puoi mangiare niente ? Ma sei sicura che Dio è buono? Ma sei sicura che non sia meglio fare di testa tua?”

La strategia di satana è sempre la solita:

# mettere in dubbio che Dio ci vuole davvero bene
# smentire e capovolgerle le benedizioni, i comandamenti o gli avvertimenti di Dio.
# fornire una benedizione "alternativa
  • Vedono che i mattoni gli riescono bene: “perché non costruirci una città, allora? Così possiamo stare tutti assieme e proteggerci! Anzi, facciamoci anche una torre altissima che arrivi al cielo, che tutti la vedano e dicano quanti siamo bravi a costruire. Diventeremo forti, diventeremo potenti, nessuno ci potrà disperdere...”

Le 3 “asole” che satana usa per legarci

1. Tutti vogliono sentirsi bene
2. Tutti vogliono avere beni (fisici, cose)
3. Tutti vogliono essere invidiati

1. capitarono in una pianura ...e là si stanziarono.
  • desiderio della carne = la tentazione di “sentire”” = tutto ciò che ci fa sentire “bene”
2. costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo
  • desiderio degli occhi = desiderio di “avere” = tutto ciò che ci piace e vorremmo per noi
3. acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra
  • desiderio dell'orgoglio = desiderio di “essere” = tutto ciò che ci fa sentire al di sopra degli altri.
Ancora una volta l'uomo ha “osservato” il peccato, il venire meno al patto con Dio. E ancora una volta guarda” la sua tentazione, la valuta, ed alla fine ne è attratto, e cade.

3 lezioni per noi dalla Torre di Babele

1. Combatti il desiderio di fermarti

La vita cristiana non è uno sprint, ma una maratona; non si vince se si è più veloci, ma se si arriva.

“Perciò, io corro dritto al traguardo, mettendocela tutta; lotto come un pugile che vuol vincere, e non tiro colpi a vuoto. Mi sottopongo a dei sacrifici, come un atleta, e tengo il mio corpo a disciplina, per paura di essere squalificato e ripreso, proprio io che ho predicato agli altri! “(1 Corinzi 9:26-27 PV)

Essere discepoli di Gesù richiede impegno costante. Nella tua vita ci saranno tante salite. Sarai tentato di fermarti a riposare nella pianura che c'è dopo la salita. Puoi farlo, ma ricorda che la pianura non è la tua meta. Evita di costruire la tua casa spirituale nella valle.

“Non che io abbia già ottenuto il premio, o abbia raggiunto la perfezione, ma continuo la mia corsa per afferrarlo, perché anch'io sono stato afferrato da Cristo. No, cari fratelli, non credo d'averlo già conquistato, ma due cose faccio: dimentico il passato e mi lancio verso ciò che mi aspetta, correndo verso il traguardo per ricevere il premio celeste a cui Dio ci ha chiamati per mezzo di Gesù Cristo. .”(Filippesi 3:12-14 PV)

2. Ricordati che è Dio a provvedere per te

Davanti ai problemi che recano le salite nella vita, la tentazione è sempre quella di provare a fare da soli. E' giusto agire, ma a Dio spetta la guida

“Affida al SIGNORE le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo.” (Proverbi 16: 3)

Cosa significa “affidare al Signore” le mie opere?

“Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.” (Matteo 6:33)

3. Acquista fama davanti a Dio, non davanti agli uomini

La natura umana è quella di “costruire torri” per essere più visibili. Desideriamo essere “famosi”, essere sulla bocca di tutti, essere invidiati.

“Fui circonciso ad otto giorni, Israelita di nascita, della tribù di Beniamino, riguardo al mio rispetto per la legge ero Fariseo. Per quanto riguarda lo zelo, ho addirittura perseguitato la chiesa! Inoltre, ho osservato la legge in modo irreprensibile. Ma tutte queste cose, che per me erano di grande valore, in confronto a Cristo sono una perdita. Anzi, considero qualsiasi altra cosa una perdita, a paragone del vantaggio immenso di conoscere Gesù Cristo, il mio Signore. Ho perso tutto per lui, ma considero queste cose tanta spazzatura fino a guadagnare Cristo e stare con lui. “ (Filippesi 3:5-8 PV)

Non è peccato diventare “famosi”, né emanciparsi dalla propria condizione. Ma lo diventa allorquando lo viviamo come il fine ultimo delle nostre vite. Gesù ha detto:

“ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano.”(Matteo 6:20)

La fama, la prosperità, la ricchezza sono temporanei: Salomone dici così in Ecclesiaste:

"Io ho riconosciuto che non c'è nulla di meglio per loro del rallegrarsi e del procurarsi del benessere durante la loro vita, ma che se uno mangia, beve e gode del benessere in mezzo a tutto il suo lavoro, è un dono di Dio. " (Ecclesiaste 3:12-13)

C'è una torre nel tuo giardino?

Nella vita cristiana c'è spesso la voglia di “fermarsi” e costruire una torre. Quando cerco di fare da solo, quando penso di poter affrontare la salita contando sulle mie forze, sto iniziando a porre le basi della mia torre personale. Quando cerco di ruotare i riflettori su di me, quando voglio il mio nome sulle prime pagine del quotidiano, sto innalzando la mia torre.

Quale nome ha la tua torre? Si chiama “famiglia”, o “lavoro”, o “ricchezza”, o “fama”? Vuoi che gli atri vedano, ed invidino quello che stai costruendo? Quella è la tua torre. Quella è la sfida che stai affrontando senza Dio.

Dio vuole essere la tua torre. Dio vuole che tu giunga a confessare questo nel tuo cuore:

“Io dico al SIGNORE: "Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio, in cui confido!" (Salmo 91:2)

Fallo prima che puoi! Prima che Dio decida di scendere e operare per il tuo bene e ricordarti di costruire su di lui, non su te stesso!

Così il SIGNORE li disperse di là su tutta la faccia della terra ed essi cessarono di costruire la città. (Genesi 11:8)

Conclusione

Nonostante a Babel l'uomo stracci il secondo patto che Dio aveva sottoscritto con lui, Dio non smette di inseguire il cuore della sua creatura. Arriverà un uomo di nome Gesù, che firmerà un patto eterno e indissolubile.

E' in quel patto che Gesù ha firmato per me e per te che riposa la nostra salvezza., se lo accetti.

Non aspettare oltre! Ascolta quello che dice Dio oggi per te!

“Ascoltate la mia voce; sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie che io vi prescrivo affinché siate felici. (Geremia 7:23)
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13 marzo 2011

Un patto infranto, un amore che ti segue | 13 Marzo 2011 |


Immagina di aver letto un libro dove si parla di un genitore che ama i propri figli, che vuole il meglio per loro, che cerca di tirarli su educandoli alle cose sane e corrette, ma dove i figli rifiutano di ascoltarlo, o magari lo ascoltano per un paio di settimane e poi tornano a fare quello che vogliono.

Che libro sarebbe? Dove verrebbe messo in una biblioteca quel libro? Nella sezione “drammi” o in quella “con lieto fine”?

Sapete, un libro del genere esiste... ed è la Bibbia. La Bibbia potrebbe essere il libro più triste del mondo; un libro che racconta di un Padre che cerca i propri figli, che li ama, che vuole il meglio per loro, che stabilisce dei patti perché essi possano prosperare... ma i figli ogni volta stracciano quel patto.

Potrebbe essere il libro più triste del mondo... ed invece è “la buona novella”... perché c'è la storia di un patto che Dio ha firmato con l'uomo tramite il sangue di un uomo... ma che era suo figlio!

Perché è servito che Dio decidesse di scendere e firmare lui stesso il patto che ci salva? Durante le prossime 5 settimane vogliamo vedere alcuni dei patti che l'uomo ha stracciato, facendone tesoro per le nostre vite.

Definizione di patto:
Wikipedia: “è un accordo tra due o più soggetti con il quale gli stessi regolano questioni di comune interesse. La convenzione, nella pratica non è necessariamente fatta per iscritto, anche se la scrittura è mezzo efficace per documentare i termini dell'accordo ed evitare future contestazioni.”

Caratteristiche di una patto
  • qualcosa viene stabilito per un utile comune
  • il patto comporta incarichi o azioni reciproche
  • si fissano delle regole da rispettare pena lo scioglimento del patto
  • se una delle parti viene meno il patto è sciolto
  • c'è una penale da pagare per lo scioglimento del patto
I patti che Dio scrive con l'uomo rispettano per lo più queste caratteristiche, con una differenza sostanziale: Dio non trae utile dal patto.

Caratteristiche dei patti di Dio con l'uomo

  • Dio stabilisce qualcosa per l'utile dell'uomo
  • Dio da incarico a l'uomo di fare qualcosa
  • Fissa le regole perché il patto sia rispettato
  • l'uomo ne riceve l'utile
  • c'è un prezzo da pagare per lo scioglimento del patto
1° patto di Dio con l'uomo : Adamo ed Eva

Dio sceglie di creare l'uomo:

"Poi Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza,". (Genesi 1:26a)

Dio stabilisce l'utile per l'uomo:

“abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". (Genesi 1:26b)

Dio stabilisce un incarico per l'uomo:

“Dio il SIGNORE prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. “(Genesi 2:15)

Dio fissa una sola regola da rispettare

“Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: "Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare;". (Genesi 2:16-17a)

Dio fissa il prezzo da pagare per la rottura del patto

“perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai". (Genesi 2:17b)

3 caratteristiche del 1° patto di Dio con l'uomo

  • contiene una benedizione
  • contiene un comandamento
  • contiene un avvertimento
Dio parte sempre illustrando le benedizioni che vuole donare ai suoi figli (parte sempre con il lato positivo dell'accordo)
  • illustra “l'utile” che l'uomo ne trarrà
  • mostra l'effetto della rottura del patto.
Ma, ogni volta, c'è chi lavora perché il contratto che Dio firma con l'uomo non arrivi a buon fine... il diavolo, certamente, ma l'uomo fa la parte sua, “cascandoci” volta su volta!

2 caratteristiche dell'offensiva di satana contro i patti di Dio
  • Comincia sempre con una bugia
  • si concentra nello smentire capovolgerle le tre caratteristiche (benedizione/comandamento/avvertimento)
La bugia di “apertura”

"Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?" (Genesi 3:1b)

3 fatti che devi ricordare davanti alle bugie di satana

1. Ricorda che in Dio sei benedetto

la benedizione: “"Mangia pure da ogni albero del giardino”
  • Dio è “largo” nel benedire”
“essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò; io dirò: "È il mio popolo!" ed esso dirà: "Il SIGNORE è il mio Dio!"" (Zaccaria 13:9)

"Ma per voi che avete timore del mio nome spunterà il sole della giustizia, la guarigione sarà nelle sue ali; voi uscirete e salterete, come vitelli fatti uscire dalla stalla. Voi calpesterete gli empi, che saranno come cenere sotto la pianta dei vostri piedi, nel giorno che io preparo", (Malachia 4:2-3)

La strategia di satana: proporre una benedizione “ alternativa”: “sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male". (Genesi 3:5b)

Non dice “non è vero, quell'albero non fa niente”, ma interpreta “distorcendola” la verità di Dio, ed offre un qualche cosa di “simile” che attiri la nostra attenzione e scateni il nostro egocentrismo. satana sa bene che:

“Questa non è la saggezza che scende dall'alto; ma è terrena, animale e diabolica. ...La saggezza che viene dall'alto, anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia. (Giacomo 3:15-17)

Giovanni (il Battista) rispose: "L'uomo non può ricevere nulla se non gli è dato dal cielo. (Giovanni 3:27)

2. Segui le istruzioni di Dio

il comandamento:" ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare”
  • I comandamenti di Dio sono semplici
  • Dio ci autorizza moltissimo, ci vieta pochissimo
“ poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero". (Matteo 11:30)

La strategia di satana: confutare il comandamento di Dio: “ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno". (Genesi 3:5a)

satana tenta sempre di dirci che Dio è un bugiardo, anzi che Dio vuole “limitarci” perché è invidioso della nostra libertà.

(satana) ... non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo perché è bugiardo e padre della menzogna. (Giovanni 8:44)

3. Conosci le conseguenze del disobbedire

l' avvertimento per il nostro bene: “nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai"
Dio ci vuole proteggere
  • Dio è dalla nostra parte
"Che diremo dunque riguardo a queste cose? Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?" (Romani 8:31)

"Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà." (Romani12:2)

La strategia di satana: negare l'avvertimento di Dio : “Il serpente disse alla donna: "No, non morirete affatto” (Genesi 3:4)

Perché il patto è stato rotto?

Che cosa non ha funzionato. Eva ha risposto bene citando la Parola di Dio:

“La donna rispose al serpente: "Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"". (Genesi 3:2-3)

Ma poi l'attenzione si è spostata dalla Parola di Dio all'oggetto del desiderio:

“La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.”(Genesi 3:6)

NB: Adamo era LI' CON LEI! E' colpevole QUANTO EVA!!!

Eva guardò l'unica cosa che Dio gli aveva proibito e vide ...
  • che l'albero era buono per nutrirsi,
  • che era bello da vedere e
  • che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza;

Le 3 “asole” che satana usa per legarci

1.Tutti vogliono sentirsi bene
2.Tutti vogliono avere beni (fisici, cose)
3.Tutti vogliono essere invidiati

satana ha imparato ad usare queste tre asole dall'inizio del mondo:

1. l'albero era buono per nutrirsi,
desiderio della carne = la tentazione di “sentire”” = tutto ciò che ci fa sentire “bene”
2. era bello da vedere
desiderio degli occhi = desiderio di “avere” = tutto ciò che ci piace e vorremmo per noi
3. l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza;
desiderio dell'orgoglio = desiderio di “essere” = tutto ciò che ci fa sentire al di sopra degli altri.

E' lo stesso schema che ha usato perfino con Gesù...uscendone sconfitto:

Gesù, pieno di Spirito Santo, ritornò dal Giordano, e fu condotto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni, dove era tentato dal diavolo. Durante quei giorni non mangiò nulla; e quando furono trascorsi, ebbe fame. Il diavolo gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane". Gesù gli rispose: "Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo"". Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio. Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua". Gesù gli rispose: "Sta scritto: "Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto"". Allora lo portò a Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui; perché sta scritto: "Egli ordinerà ai suoi angeli che ti proteggano; ed essi ti porteranno sulle mani, perché tu non inciampi con il piede in una pietra"". Gesù gli rispose: "È stato detto: "Non tentare il Signore Dio tuo"". Allora il diavolo, dopo aver finito ogni tentazione, si allontanò da lui fino a un momento determinato. (Luca 4:1-13)

La strategia che satana usa è sempre la stessa:

1. "Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane".
Desiderio della carne = desiderio di stare bene
Gesù gli rispose: "Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo"".
2. "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio. Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua".
Desiderio degli occhi = desiderio di avere
Gesù gli rispose: "Sta scritto: "Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto"".
3. “Allora lo portò a Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui; perché sta scritto: "Egli ordinerà ai suoi angeli che ti proteggano; ed essi ti porteranno sulle mani, perché tu non inciampi con il piede in una pietra"".
Desiderio dell'orgoglio =
Gesù gli rispose: "È stato detto: "Non tentare il Signore Dio tuo"".

Sia Eva che Gesù hanno citato le parole di Dio in risposta a satana. Eva è caduta, Gesù no. Perché? Tutto il segreto sta nelle azioni differenti alla tentazione di satana:

  • “La donna osservò”
  • “Gesù rispose”.

Eva “guarda” la sua tentazione, la valuta, ed alla fine ne è attratta, e cade. Gesù non guarda MAI la sua tentazione, distoglie lo sguardo, lo fissa altrove. Lo fissa sulle promesse di Dio.

3 azioni per evitare la caduta

1. Non concentrarti sulla tentazione

“Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscirne, affinché la possiate sopportare. (1 Corinzi 10:13)

  • Più ti concentri su ciò che ti tenta, più lo guardi
  • Più lo guardi, più ne vieni attratto
  • Più ti attrae, più rischi di cadere
(es. attrazione gravitazionale dei satelliti: un satellite deve essere posto abbastanza lontano dalla terra per poter restare lì. Se si avvicina troppo, cade.)

Eva ha fissato il frutto, ne è stata attratta, è caduta.

2. Rifocalizza la tua mente altrove

Ricordati che quello a qui resisti persiste

"Anche noi, ... corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce." (Ebrei 12:1-2)

Più rimpari a non fissare la tua tentazione più ne sei salvo

Gesù non ha mai fissato lo sguardo sulle tentazioni di satana, ma ha guardato “altrove”. Non in un posto a caso, ma su Dio, tramite la Sua Parola

3. Memorizza la Parola di Dio

"Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.
(Ebrei 4:16)

"Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona." (2 Timoteo 3:16-17)

SE la parola di Dio vive in te, se la leggi costantemente, se la memorizzi, allora “al momento opportuno” essa riemergerà per portarti soccorso.

Conclusione

La Bibbia inizia “male”, per colpa dell'uomo. Il primissimo patto che Dio aveva studiato a nostro vantaggio viene stracciato.

Se Dio non ci amasse così tanto, la Bibbia potrebbe essersi conclusa al capitolo 2 di Genesi,. E invece per 42 libri Dio ha continuato ad inseguirci, fino a giungere al 43° dove sono scritte queste parole:

Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16)

All'inizio del messaggio ti ho fatto una domanda:

“Immagina di aver letto un libro dove si parla di un genitore che ama i propri figli, che vuole il meglio per loro, che cerca di tirarli su educandoli alle cose sane e corrette, ma dove i figli rifiutano di ascoltarlo, o magari lo ascoltano per un paio di settimane e poi tornano a fare quello che vogliono.

Che libro sarebbe? Dove verrebbe messo in una biblioteca quel libro? Nella sezione 'drammi' o in quella 'con lieto fine' “?

Se la Bibbia non contenesse quelle parole sarebbe il libro più triste del mondo: benedetto sia il Dio che ha spostato il suo libro dallo scaffale “drammi” a quello “lieto fine” per mezzo del sangue di suo figlio Gesù.
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06 marzo 2011

Come posso ristrutturare la mia vita attorno alla realtà di Dio? | 6 Marzo 2011 |

Siamo giunti al sesto ed ultimo messaggio della serie che avevamo iniziato a gennaio intitolata “Motivare i tuoi prossimi dieci anni”. Ma, tutto quello che abbiamo visto nei precedenti cinque messaggi, il focalizzarsi sui nostri obiettivi, sapendo che il meglio deve ancora venire, non essere spaventai dal futuro, affrontando la realtà con fede e con il supporto di una chiesa locale, tutto sarà inefficace se non farai questo sesto passo: ristrutturare totalmente la tua mente attorno alla realtà di Dio

SE non cambiamo il nostro modo di essere, se rimaniamo con i nostri “vecchi panni” di uomini e donne del mondo, nulla cambierà nelle nostre vite.

Come posso dunque ristrutturare la mia vita attorno a Dio? Da dove cominciare la ristrutturazione? Quale muro abbattere per primo?

"Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero essere vostro, lo spirito, l'anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. " (1 Tessalonicesi 5:23 ).

Paolo afferma che l'ordine è “spirito-anima-corpo”, in questo preciso ordine.

Tu puoi provare a cambiare te stesso dal di fuori, , ma un reale cambiamento viene dall'interno verso l'esterno. E 'più di un'operazione cosmetica: è più di una versione più magra di te stesso. Dio vuole cambiarti dall'interno verso l'esterno - spirito, anima e corpo.

Nella sua Parola:Dio mette in questo ordine il cambiamento.
Dio sa che il cambiamento reale viene dal di dentro. Va bene pulire il frigorifero ed eliminare il cibo avariato nella dispensa. Ma per quanto riguarda il cibo avariato nella tua testa? Le vecchie bugie, i valori vuoti, le percezioni false?

Efesini 4:23 dice:

"(siate) invece rinnovati nello spirito della vostra mente ".

Il cambiamento inizia nella tua mente.

“Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà." Romani 12:2

Ci sono due parole in Romani 12:2 su cui mi voglio concentrare :-

1.Conformarsi Secondo il dizionario, significa "fare o diventare lo stesso" o "comportarsi in un modo convenzionale con l'accettazione senza dubbi ai costumi, le tradizioni e le opinioni prevalenti degli altri". Quante volte lo facciamo? Noi pensiamo: "Oh, tutti gli altri lo fanno, quindi deve essere giusto." Ma Dio dice: "Non conformarti ai modi di questo mondo. Fermati e rifletti su ciò che stai facendo. " Questa azione avviene dall'esterno verso l'interno di noi

2.Trasformarsi. significa"cambiare la condizione funzione, la natura, il carattere o la personalità di qualcosa.” Significa cambiare dal di dentro. In Romani 12, Paolo dice di trasformare me stesso non cercando di essere come il resto del mondo, ma rinnovando la mia mente, cambiando il mio modo di pensare. Questa azione avviene invece dall'interno di noi verso l'esterno.

Dio vuole un nuovo te stesso che non solo è diverso, ma che vive e pensa e parla e agisce in modo diverso.

Lui vuole un nuovo te stesso che ha curvato a 180 gradi ed è diretto in una nuova direzione, non più perseguendo un vecchio modo di vivere, non più cercando di conformarsi e adattarsi e di essere come tutti gli altri. Questo è quello che succede nel battesimo, che simboleggia il seppellimento del vecchio me stesso e la nascita del nuovo. Dio vuole un nuovo te stesso trasformato mediante il rinnovamento della tua mente - un nuovo te stesso che si trasforma a immagine di Cristo.

Come accade tutto ciò? Attraverso due azioni specifiche, ma prima voglio spiegare un po' di cosa si tratta perché non ci siano fraintendimenti:

1.Confessare
2.Pentirsi

Cosa significano realmente queste due parole? Normalmente portano alla mente cose “negative”, sensazioni sgradevoli di sentirsi sotto accusa (“Confessa!” “Pentiti”!), il dito puntato contro da qualche Girolamo Savonarola.

Per chi crede invece queste parole hanno un significato completamente differente:

1.Confessare: dire la stessa cosa che Dio dice
2.Pentirsi: cambiare la maniera di pensare

Confessare non è raccontare che “l'ho fatta grossa”, ma dire quello che Dio dice: quella cosa, quel comportamento non va bene per me.Allo stesso modo pentirsi non significa avere un braccio torto dietro la schiena da qualcuno fino a che non diciamo “Ok, ok, scusa, mi pento.”. Non significa cambiare quello che faccio, ma cambiare quello che penso. Non è cambiare atteggiamento, ma cambiare pensiero, poiché dietro ogni azione c'è un pensiero che la guida.

Ed è la confessione che porta al pentimento: è pensare come pensa Dio delle mie azioni. Davide dice questo:

“Ho peccato contro te, contro te solo, ho fatto ciò ch'è male agli occhi tuoi. Perciò sei giusto quando parli, e irreprensibile quando giudichi.” (Salmo 51:4)

Ma la confessione è anche necessaria per ricevere il perdono:

“Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.” (1 Giovanni 1:9)

Quante volte ti sei trovato a confessare lo stesso peccato più e più volte? Nel fare questo, o ti sei sentito completamente inadeguato e hai detto “non ce la farò mai a cambiare”, oppure ci hai fatto il callo ed hai cominciato ad ignorare quel peccato.Una delle ragioni per cui questo accade è perché noi confessiamo il nostro peccato, senza mai confessare la verità con cui Dio da potenza alla nostra vita.

Egli sta lavorando dall'interno verso l'esterno per cambiarci. In altre parole, confessare non è solo essere d'accordo con Dio su quello che hai fatto, si tratta anche di essere d'accordo con Dio su chi siete in Cristo.Se spendessimo più tempo a confessare la nostra fede passeremmo molto meno tempo a confessare i nostri peccati. Questo è il segreto per una totale ristrutturazione biblica della nostra vita.

Il vero cambiamento nasce da dentro verso il fuori. E quando la Bibbia dice

"(siate) invece rinnovati nello spirito della vostra mente ".(Efesini 4:23)
e
" siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente," (Romani 12:2 ),

Dio ci ricorda che ogni comportamento ha inizio con un pensiero.Quindi, se vuoi cambiare il tuo modo di agire, devi cambiare il tuo modo di pensare.

Come si fa? Confessando la nostra fede, perché è quello che ti aiuta a pensare in modo diverso su di te, la tua situazione, e il tuo peccato. Quando confessi la tua fede, non sei più concentrato su quello che hai fatto e non sei concentrato sul tentativo di non farlo di nuovo. Invece ti stai concentrando su ciò che credi sia vero e su come la Parola di Dio dice le cose potrebbero essere se seguiamo Gesù nella fede.

"(siate) invece rinnovati nello spirito della vostra mente "" Efesini 4:23

Ogni costruttore vi dirà che quando si sta costruendo una casa, dovrete avere un filo a piombo per assicurarsi che le pareti della casa siano perfettamente perpendicolari al terreno.E 'uno strumento molto semplice (solo un filo con un peso alla fine di esso), ma ha profonda influenza sulla integrità della struttura. Senza mura diritte e perpendicolari al terreno, la casa potrebbe in futuro crollare. Quando il muratore è convinto che i muri sono perpendicolari e allineati secondo il filo a piombo, dice che sono "a piombo", “spiombano”.

Dio ci ha dato la Bibbia come un filo a piombo per la nostra vita, per aiutarci a mettere le cose dritte e dirci se la nostra struttura è a piombo. Possiamo valutare, le nostre scelte, le nostre decisioni, i nostri pensieri, e le nostre azioni per vedere come esse si allineano con la verità della Parola di Dio. In essa abbiamo una misura esatta di ciò che è giusto e cosa non lo è.

Efesini 4:23 dice: "(siate) invece rinnovati nello spirito della vostra mente ."Siate nuovi”".

La ristrutturazione è un processo. Non è un evento istantaneo, non avviene in un unico momento. Si comincia con la demolizione. E la Parola di Dio demolisce le vecchie bugie in cui hai creduto per anni, demolisce i vecchi valori e le vecchie credenze che hanno plasmato il tuo comportamento.

Essere rinnovato: questo è il primo della ristrutturazione che Dio vuole fare per te. E vuole cominciare dall'atteggiamento della tua mente. Ed egli userà la potenza della sua Parola per iniziare demolizione:

“Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore. . (Ebrei 4:12 ).

Il reale problema non è la sua potenza, ma il nostro atteggiamento.

(Es. elefante incatenato)

L'elefante continua a vivere e muore credendo nella bugia di essere ancora incatenato; molti credenti vivono come l'elefante, credendo nella bugia di essere ancora in catene, non allontanandosi dal blocco di cemento da cui sono ormai stati liberati per sempre.

La catena è stata tolta, Gesù è venuto a morire per spezzarla. Cosa ci fai ancora vicino al blocco di cemento che un tempo ti limitava?

“Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte, prigionieri nell'afflizione e nelle catene, ... Gridarono al SIGNORE nella loro angoscia ed egli li salvò dalle loro tribolazioni; li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte, spezzò le loro catene.” (Salmo 107:10-14)

Quali sono le tue catene? Sono peccati, insicurezze, senso di inadeguatezza? Forse credi questa bugia: “Io non valgo abbastanza”. Non è che tu non valga abbastanza, tu sei “senza prezzo”! Gesù ha pagato con la sua vita per te!

“Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù” (Romani 8:1)

“Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.” (2 Corinzi 5:17)

La Parola di Dio può distruggere qualsiasi roccaforte, può spezzare qualsiasi catena, e può smentire qualsiasi bugia. Una volta che la demolizione è stata completata, Dio darà inizio al rinnovamento della tua vita.

"E noi ... siamo trasformati nella sua stessa immagine di gloria sempre crescente, che viene dal Signore, che è lo Spirito". 2 Corinzi 3:18

Per permettere a Dio di rinnovarti, devi confessare NON i tuoi peccati, ma devi confessare a Dio chi tu sei per lui, devi dire cioè le stesse cose che Dio dice di te!

Voglio aiutarti a imparare a confessare la tua fede, e poi lasciare che questa confessione ti guidi a cambiare la tua vita in modo da demolire il tuo vecchio modo di pensare e darti un nuovo modo di pensare circa la la vita, Dio, te stesso, le difficoltà, la tua famiglia e il tuo mondo.

Ecco come fare: smettila di confessare bugie . Confessa la tua fede! Dì la stessa cosa che Dio dice su di te. Lascia che cambi il tuo modo di pensare. . . e Egli cambierà il tuo modo di vivere.

Ecco alcune cose che la Bibbia dice su di te che devono diventare cose che tu dici di te stesso. Inizia ogni giorno, confessando queste verità -

La mia identità in Cristo

  • Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me.(Galati 2:20)
  • Il Figlio mi ha liberato. Io sono libero davvero! (Giovanni 8:36)
  • l mio corpo è il tempio dello Spirito Santo.(1 Corinzi 6:19)
  • Io posso ogni cosa in Cristo che mi dà forza.(Filippesi 4:13)
  • Colui che ha iniziato un'opera buona in me sarà fedele per completarla.(Filippesi 1:6)
  • Non vi è più nessuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù.(Romani 8:1)
  • Nulla potrà mai separarmi dall'amore di Dio in Cristo Gesù.(Romani 8:38-39)
  • In tutte le cose Dio opera per il bene di coloro che lo amano.(Romani 8:28)
  • Dio è fedele. Lui non mi permetterà di essere tentato al di là di quanto possa sopportare. (1 Corinzi 10:13)
  • Dio non mi ha dato uno spirito di paura, ma di forza, di amore e una mente sana.(2 Timoteo 1:7)
  • Le mie l momentanee e leggere difficoltà stanno producendo per me una gloria eterna che supera di gran lunga tutte .(2 Corinzi 4:17)
  • Egli è in grado di fare molto più di quanto io possa domandare o pensare, secondo la sua potenza che è al lavoro dentro di me.(Efesini 3:20)
  • Dio è per me!Chi può essere contro di me? (Romani 8:31)
Questo è quello che dice Dio di te, Smettila di credere alle vecchie bugie!

Quando io dico ciò che Dio dice (confessione), io comincio a pensare ciò che Dio pensa (ravvedimento). Confessa queste cose a Dio, e lascia che sia la base su cui costruire la tua nuova vita.Questo non è “ il potere del pensiero positivo”. Non è il tuo pensiero positivo che trasformerà ciò che ruota attorno alla tua vita, ma la potenza di Dio trasformerà la tua vita.. Egli ti sta solo chiedendo di credere che Egli è colui che dice di essere, di credere che tu sia davvero chi Lui dice tu sei, e poi vivere in conseguenza di ciò in cui tu credi.

Questo vuol dire che le cose brutte non avverranno mai più nella tua vita? No. Ma significa potrai sperimentare molte più vittorie che sconfitte poiché la Parola di Dio è all'opera in te.Leggi queste promesse tutti i giorni, leggile quando sei in crisi, quando devi prendere una decisione difficile, leggile al diavolo quando vuole tentarti o quando vuole scoraggiarti!

Il cambiamento duraturo non inizia con te: inizia con Dio. E tutto comincia quando dici: "Sì, Signore, ti sto prendendo in parola." Dio non ti chiede di fare una promessa che non si può mantenere. Egli ti chiede di ricevere una promessa che solo lui può mantenere.

Quando confessi la tua fede, tu ricevi le promesse di Dio nella tua vita: e lui mantiene sempre le sue promesse. Quando confessi la tua fede, stai prendendo Dio in parola, e puoi fidarti che:

  • Egli ti ama – hai la sua parola su questo (Giovanni 3:16).
  • Tu sei perdonato - hai la sua parola su questo (Salmo 103:3)
  • Tu appartieni a lui - hai la sua parola su questo (Romani 1:6)
  • Egli non ti lascerà mai e non rinuncerà mai a te- hai la sua parola su questo (Ebrei 13:5)
  • Egli sa soddisfare le tue esigenze - hai la sua parola su questo (Filippesi 4:19)
  • Egli ha un piano e uno scopo per la tua vita - hai la sua parola su questo(Geremia 29:11)
Se costruisci la tua vita sulla Parola di Dio, lui farà realmente di te persona nuova -una ristrutturazione completa dall'interno verso l'esterno. E quello che Dio inizia, Dio lo porta a termine.

"E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un'opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. " (Filippesi 1:6).

La tua responsabilità è di confessare: la Sua promessa è di rinnovare la tua vita. "Sii nuovo nell'atteggiamento della tua mente."Ma lascia che ti avverta di una cosa: aspettati di essere sfidato. Tu hai un nemico che ti odia: il diavolo.Il diavolo non vuole che tu sia libero, così lui sussurrerà vecchie bugie , cercherà di scoraggiarti e di accusarti, tornerà vicino a te a far tintinnare le vecchie catene! Egli porterà il tuo passato a perseguitarti e molestarti .

Ma, come Greg Laurie dice: "Ogni volta che il diavolo cerca di ricordare il tuo passato, ricordargli il suo futuro".

Inizia a confessare la tua fede. E questo farà di te un nuovo te stesso.
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01 marzo 2011

Beato l'uomo che confida nel Signore | 1 Marzo 2011 |


Cosa significa per l'uomo "confidare nel Signore"? E Cosa cambia nella vita di chi confida in Dio? Michele Carlson ci illustra tramite il Salmo 84 la magnificenza di avere fiducia in colui che per primo ci ha amati.

Salmo 84

Benedizione nella casa di Dio

1 Al direttore del coro. Sulla ghittea. Salmo dei figli di Core.
Oh, quanto sono amabili le tue dimore,
SIGNORE degli eserciti!
2 L'anima mia langue e vien meno,
sospirando i cortili del SIGNORE;
il mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al Dio vivente.
3 Anche il passero si trova una casa
e la rondine un nido dove posare i suoi piccini...
I tuoi altari, o SIGNORE degli eserciti,
Re mio, Dio mio!...
4 Beati quelli che abitano nella tua casa
e ti lodano sempre! [Pausa]
5 Beati quelli che trovano in te la loro forza,
che hanno a cuore le vie del Santuario!
6 Quando attraversano la valle di Baca
essi la trasformano in luogo di fonti
e la pioggia d'autunno la ricopre di benedizioni.
7 Lungo il cammino aumenta la loro forza
e compaiono infine davanti a Dio in Sion.
8 O SIGNORE, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera;
porgi orecchio, o Dio di Giacobbe! [Pausa]
9 Vedi, o Dio, nostro scudo,
guarda il volto del tuo unto!
10 Un giorno nei tuoi cortili val più che mille altrove.
Io preferirei stare sulla soglia della casa del mio Dio,
che abitare nelle tende degli empi.
11 Perché Dio, il SIGNORE, è sole e scudo;
il SIGNORE concederà grazia e gloria.
Egli non rifiuterà di far del bene a quelli che camminano rettamente.
12 O SIGNORE degli eserciti,
beato l'uomo che confida in te!
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